Nei giorni scorsi il ministro Patrizio Bianchi ha presentato ai sindacati e alle forze politiche la riforma sul reclutamento e sullo sviluppo di carriera dei docenti.
Sul primo punto la proposta prevede due percorsi diversi, uno per i neolaureati e uno per i precari con 3 anni di servizio.
Sullo sviluppo di carriera si parla invece scatti di stipendio anticipati per chi partecipa ad attività di formazione in servizio.
Bianchi ha fretta di far approvare il provvedimento per evitare di perdere i fondi del PNRR.
Ma forze politiche e sindacati non ci stanno e chiedono più tempo.
La parte più controversa del decreto è quella che prevede una carriera docente legata anche alla formazione. E quindi non è da escludere che – alla fine – la riforma venga “asciugata” e ridotta solo al reclutamento.
Nel nostro VIDEO la questione viene illustrata nel dettaglio.
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