Nel consueto punto che propone nei propri canali social la Cisl Scuola, la segretaria generale Ivana Barbacci ha parlato del reclutamento docenti:
“Sul reclutamento dei docenti è in corso con l’amministrazione un confronto impegnativo e difficile. È un tema quello del reclutamento su cui da anni ministri e governi di ogni colore si cimentano in tentativi di riforma molto ambiziosi ma sempre miseramente falliti. Lo dimostrano i numeri impietosi, ogni anno si riescono a coprire solo in minima parte i posti vacanti con vuoti clamorosi per alcune discipline, così come per i posti di sostegno, soprattutto nelle regioni del Nord. Un fallimento che ha una ragione precisa, l’insistenza ossessiva nel ritenere i concorsi per esami l’unica via da seguire per reclutare gli insegnanti. Nello stesso tempo il rifiuto tutto ideologico di considerare il valore formativo del lavoro precario, al quale sarebbe invece giusto e sensato offrire opportunità di stabilizzazione.
Noi da anni insistiamo nel proporre un modello di reclutamento a doppio canale in cui l’esperienza di lavoro precario, sostenuta opportunamente dal punto di vista formativo, sia valorizzata ai fini di un’assunzione stabile, doverosa nei confronti dei diretti interessati, conveniente anche per il sistema scolastico che ha tutto da perdere se il lavoro precario rimane sulle percentuali di oggi oltre il 20%. La validità delle nostre proposte è confermata da due anni dall’esperienza fatta con le assunzioni dalle Gps di I fascia.
Nel confronto con i sindacati l’amministrazione ha dato in questo senso segnali importanti, di attenzione e disponibilità che mi auguro possano essere confermati dopo la verifica che il Ministero ha voluto riservarsi. Sarebbe un bel risultato col quale cominciare il nuovo anno nel miglior modo possibile”.
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