Al fine di procedere all’attivazione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado per il conseguimento dei 60 CFU e dell’abilitazione all’insegnamento, finalmente, a distanza di quasi un anno, ha visto la luce la bozza del DPCM prevista dal comma 4 dell’art. 44 del decreto 36 del 2022.
Il DPCM, nel definire il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ha indicato il profilo professionale e le competenze professionali che deve possedere il candidato al termine del percorso
Il docente, al termine del percorso universitario e prova finale, dovrà possedere le competenze professionali che lo portano a essere:
• capace di entrare in sintonia con ogni singolo alunno, ognuno dei quali è unico, irripetibile e originale;
• consapevole che le competenze si perfezionano solo attraverso l’esercitazione in contesti reali e solo se si esercitano in contesti reali e a seguito di riflessione, anche attraverso il dialogo e il confronto con colleghi più esperti;
• predisposto intellettualmente ed emotivamente a sostenere e orientare tutti, nessuno escluso, alla scoperta dei propri talenti e delle proprie vocazioni.
Il docente abilitato, nelle relazioni educative, deve promuovere lo sviluppo e la crescita di ogni studente, credendo fortemente nelle possibilità di miglioramento e di piena inclusione in tutti gli alunni in questo senso deve essere professionalmente capace di scoprire e utilizzare delle strategie, delle tecniche e dei contesti relazionali interpersonali che permettono a ogni studente di migliorare e migliorarsi.
Il DPCM nel disegnare il profilo del docente abilitato pone rilevanza oltre che alle competenze disciplinari, a quelle educative, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali, di osservazione, valutazione, documentazione, innovazione e ricerca, tra loro correlate e interagenti, che tengano conto anche delle diverse fasi di crescita e di maturazione dei discenti.
Il docente abilitato oltre a promuovere la partecipazione attiva e critica dei discenti nel percorso di costruzione del sé, nelle relazioni con gli altri e con il sapere, deve consolidare situazioni esperienziali interpersonali, didattico – organizzative e ordinamentali basate su relazioni di fiducia, libertà e responsabilità rivolgendo particolare attenzione agli allievi con disabilità e agli alunni con bisogni educativi speciali (BES) attraverso un insegnamento personalizzato e flessibile.
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