Torna l’appuntamento con la rubrica A domanda risponde del nostro esperto di normativa scolastica, Lucio Ficara. L’argomento di oggi è dedicato esclusivamente al nuovo reclutamento.
DOMANDA n. 1
Quale sarà la tipologia della prova scritta dei futuri concorsi a cattedra?
RISPOSTA
Il decreto legge 36 del 30 aprile 2022, convertito in legge a fine giugno 2022, all’art.46 modifica le disposizioni sulla semplificazione delle procedure concorsuali per il personale docente delle scuole di ogni ordine e grado (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per i posti comuni e di sostegno) introdotte dal D.L. 73/2021 (cosiddetto Sostegni-bis). La principale modifica è diretta a prevedere che la prova scritta sia articolata in quesiti con risposta aperta, in luogo di una prova strutturata consentita sino al 31 dicembre 2024 dal decreto-legge.
DOMANDA n. 2
La prova orale dei concorsi a cattedra avrà delle novità previste per legge?
RISPOSTA
Nella prova orale dei prossimi concorsi a cattedra si dovranno accertare, oltre alle conoscenze disciplinari, le competenze didattiche, nonché l’abilità nell’insegnamento anche attraverso un test specifico.
DOMANDA n. 3
Cosa si intende per formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di I e II grado?
RISPOSTA
La formazione iniziale, che costituisce requisito per partecipare ai concorsi, è articolata in un percorso universitario o accademico abilitante. Tale percorso, corrispondente a non meno di 60 crediti formativi universitari (CFU) o accademici (CFA), deve contemplare un periodo di tirocinio diretto presso le scuole ed uno indiretto (almeno pari a 20 crediti formativi) e concludersi con una prova finale (articolata in una verifica scritta e una lezione simulata).