Il Movimento Nazionale #IdoneiconMerito2020 ha proposto, in questi mesi, a diverse personalità politiche di utilizzare le Graduatorie di Merito dei Concorsi Ordinari del 2020 – D.D. n. 498 (scuola dell’infanzia e primaria), D.D. n. 499 e “STEM” ex D.D. 499/2020, D.D. 826/2021 e D.D.G. 252/2022 (scuola secondaria) – come ulteriore canale di reclutamento futuro di docenti, richiesta legittimata dalla mancanza, ogni anno, di personale.
Tale soluzione, è stata più volte sottoposta all’attenzione anche degli Organi competenti per porre un freno alla crescita esponenziale del precariato, riducendo – per effetto causale – pure il malcontento che i docenti respirano, soprattutto, in questi periodi difficili.
Infatti, migliaia di precari idonei della scuola sono oggi a casa, e questo è dovuto al mal funzionamento dell’algoritmo, sistema utilizzato – già da due anni – per le convocazioni da Gps, in cui si sono riscontrate anomalie che hanno determinato “gravi errori” nell’assegnazione delle supplenze.
Tali problematiche – ammesse pure dallo stesso Ministero dell’Istruzione e del Merito – sommate alla “situazione ingiusta” degli Idonei 2020, non fanno altro che evidenziare le criticità di un sistema scolastico di reclutamento non ottimale e tutt’altro che meritocratico.
Il reclutamento del personale della scuola dovrebbe, difatti, fondarsi sul principio di meritocrazia, e quindi sul riconoscimento del merito dei docenti, che hanno dimostrato di possedere determinate competenze e qualità.
Inoltre, gli studenti 1) hanno il “sacrosanto diritto” ad avere garantita una continuità didattica; 2) meritano insegnanti selezionati e ritenuti idonei attraverso un concorso pubblico nazionale, quindi con determinati requisiti (Skills), verificati e richiesti anche agli insegnanti di ruolo; infine, 3) hanno bisogno di stabilità relazionale, poiché i docenti rappresentano per loro punti di riferimento importanti, dal momento che vivono con loro a stretto contatto ed instaurano, inevitabilmente, legami profondi e spesso significativi.
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – in un’intervista rilasciata ai microfoni di Radio1 Rai – ha ribadito che “la scuola del merito deve garantire e premiare gli alunni meritevoli”, allo stesso modo il MIM ha l’obbligo di riconoscere e “ricompensare” gli insegnanti idonei, poiché hanno superato un concorso estenuante.
La Scuola del Merito deve:
– riconoscere i docenti meritevoli, che con impegno e passione si dedicano ogni giorno al difficile “mestiere dell’insegnamento”, spostandosi anche fuori regione per amore verso i propri studenti;
– conferire il giusto valore agli insegnanti meritevoli che, nonostante siano “precari stagionali del Ministero dell’Istruzione e del Merito”, si autofinanziano la formazione, pagando di tasca i corsi di aggiornamento, con enormi sacrifici economici e togliendo tempo alle proprie famiglie;
– valorizzare i docenti che con merito hanno superano un concorso pubblico selettivo – svolto in un periodo d’incertezza lavorativa, di “smarrimento sociale” e di “paura globale” non indifferente (determinato dall’emergenza sanitaria) senza ricevere, ad oggi, la giusta ricompensa né avere la benché minima speranza di una futura stabilizzazione all’interno della scuola.
Per tutte queste motivazioni e non solo, il merito degli Idonei 2020 non può e non deve avere una scadenza. Si meritano rispetto!
Infine, l’ultimo schiaffo al Merito è il recente Emendamento 13.0.22 al Decreto-legge Aiuti Quater che – palesemente – ignora e discrimina gli Idonei delle Procedure Concorsuali Ordinarie del 2020, in quanto non viene loro assicurata una stabilizzazione futura all’interno della scuola, mentre contrariamente viene concessa ad una parte di docenti precari (quelli dello Straordinario).
Vorrei ricordare ai “Signori Politici” che gli Idonei 2020 hanno superato con merito prove concorsuali altamente competitive ed impegnative, con votazioni alte, con anni di servizio ed esperienza (presso le Scuole Statali e non) quasi decennale.
Come mai il nuovo Governo non sta puntando all’Uguaglianza di Trattamento di tutta la Categoria docente?
Il Ministero, lo Stato, non deve incorrere nell’errore di non riconoscerci quella dignità di docenti che noi abbiamo, per questo motivo è importante che riconosca il merito, le competenze e il talento dimostrato in sede concorsuale – davanti ad una commissione altamente selettiva – da Tutti i Docenti Idonei delle Procedure Concorsuali Ordinarie del 2020.
Vorrei menzionarvi le parole contenute all’interno del 4 Art. della Costituzione: “tutti i lavoratori hanno diritto ad avere un lavoro e una giusta retribuzione, a studiare e a trarre dal proprio lavoro i mezzi per vivere dignitosamente”.
Il Movimento chiede a Tutti i Soggetti – che siedono alle più alte cariche dello Stato – e agli Organi competenti la Volontà Politica ed Istituzionale a non far cadere nell’ombra la nostra richiesta, di riconoscere ufficialmente ai docenti il merito di aver superato un Concorso Ordinario Nazionale avvalorando la trasformazione delle GM 2020 in Graduatorie di Merito Permanenti e di “utilizzarle annualmente, ai fini dell’immissione in ruolo e sino al loro esaurimento”, così com’è avvenuto per precedenti concorsi 1999, 2012, 2016 e 2018.
In questo modo, si potrà garantire a migliaia di Docenti Precari Idonei la stabilizzazione futura all’interno della scuola, poiché hanno dimostrato di meritarlo. Cosicché, anche se continueranno ad essere precari e passerà del tempo prima di raggiungere il “meritato ruolo”, potranno proseguire con “ottimismo e tranquillità emotiva” il loro lavoro – fiduciosi nel futuro che li attende – garantendo agli studenti una continuità didattica oltre che, cosa fondamentale, il loro benessere bio-psico-sociale.
Il Movimento Nazionale #IdoneiconMerito2020 rinvia a sottoscrivere la Petizione a sostegno degli Idonei2020 Infanzia, Primaria e Secondaria, precari della scuola:
https://forms.gle/9QaHzShsVdiLtmxf9
Cordialmente
Lavinia D’Agata e Nicoletta Salvato
Co-amministratrici del Movimento Nazionale #IdoneiconMerito2020