Categorie: Precari

Reclutamento, Gallo (M5S): fabbrica di sogni che ingrassa corsi universitari e Cineca

Il deputato del Movimento 5 stelle Luigi Gallo, fa il punto della situazione in merito alla situazione dei precari e al reclutamento dei docenti.

“Il Ministro dell’Istruzione, afferma Gallo, vuole continuare a fare guasti. Con oltre 120mila precari mercoledì 27 luglio il governo sarebbe pronto a far partire la nuova formazione per i laureati e far lievitare il numero di precari. Una fabbrica dei sogni che ingrassa corsi universitari, enti di formazione e il Cineca che dovrà progettare concorsi per il nuovo sistema. Ancora concorsi pubblici che ti fanno accedere semplicemente ad un tirocinio!!”

Nel frattempo, continua il deputato pentastellato, centinaia di migliaia di docenti precari hanno già insegnato nella scuola, firmato pagelle, svolto esami di stato. Centinaia di migliaia di cittadini sono stati selezionati in corsi universitari ed hanno ricevuto una abilitazione che ha certificato la loro preparazione. Ora queste stesse persone vengono bocciate ai concorsi e domani dovranno pagarsi di tasca propria un nuovo corso specializzante”.
Gallo, continuando il comunicato, usa toni polemici: “in un mondo normale dovrebbero saltare delle teste, o quelle dei commissari dei concorsi o quelle dei presidenti di corso universitario e dei rispettivi sottoposti che dovrebbero dimettersi in massa, i ministri e sottosegretari dovrebbero essere messi alla gogna pubblica per aver gettato nel caos oltre 120mila vite con le rispettive famiglie. Parliamo di almeno un milione di cittadini”.

Poi continua il deputato cercando le proposte per risolvere la questione: Abolire il vincolo dei 36 mesi che costringe chi ha già svolto la professione per 36 mesi ad essere espulso da contratti annuali se non ha superato l’attuale concorso; l’assunzione su doppio canale per concorso e per graduatoria (Graduatoria per abilitati in subordine alle GAE) e l’assunzione di 105mila docenti in più a tempo indeterminato sulle attuali supplenze annuali (fino al 30 giugno o fino al 31 agosto)”.


“Un’altra scuola è possibile con la riduzione delle classi pollaio, conclude Luigi Gallo, con il personale che non è costretto a vivere psicodrammi personali e familiari, con una stabilità del personale per garantire continuità e qualità didattica a tutti gli studenti”.

Redazione

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