Invece di semplificarlo hanno voluto complicare all’inverosimile il reclutamento dei futuri docenti giovani e meno giovani nella scuola secondaria, laddove c’era bisogno di un semplice sistema duale (concorso ordinario abilitante e un doppio canale fondato su competenze e esperienza) finalizzato ad una rapida stabilizzazione nei prossimi tre anni della maggior numero di docenti, con 200.000 assunzioni.
Ne viene fuori un sistema pasticciato, complesso, complicato e dispendioso che allontana ancora di più i giovani dalla professione di insegnante. Il contrario di quanto si sarebbe dovuto fare.
La montagna della stupidità ha partorito il topolino. Una vergogna nazionale alle spalle dei giovani e peraltro a loro spese.
Con un simile percorso, tra breve trovare giovani disposti a intraprendere la carriera d’insegnante sottopagata, pericolosa, lontano da casa e peraltro poco appetibile diventerà impossibile.
Chi ha elaborato nel PNRR un reclutamento del genere, di scuola non capisce nulla o meglio è legato al mercato di CFU e dei concorsi.
Guardate i numeri (ridicoli) dei posti messi a concorso nello straordinario ter e vi renderete conto di quanto affermiamo.
La scuola davvero è ormai nelle mani di incompetenti e si avvia ad un inesorabile declino.
Concludo con le parole di una giovane ragazza Laureata in Storia e Filosofia che ha deciso di non partecipare al concorso dopo aver visto il numero dei posti messi a concorso in un concorso che peraltro prevede una riserva di posti del 30% per i triennalisti, “non farò il concorso, farò altri concorsi… la scuola sta fallendo inesorabilmente”. Come darti torto cara Martina.
Libero Tassella SBC