Il nuovo reclutamento sul sostegno, come abbiamo più volte anticipato, comporta che il tanto auspicato contratto a tempo indeterminato e quindi l’immissione in ruolo, vengano confermati solo a conclusione (con successo) dell’anno di prova e formazione, legato in ultima fase al superamento della prova disciplinare.
Come prepararsi alla prova disciplinare? Ricordiamo che la prova disciplinare consiste in un colloquio di idoneità volto a verificare, in relazione ai programmi vigenti dei concorsi ordinari specificamente relativi ai posti di sostegno, le competenze di progettazione educativa individualizzata con attenzione a:
Per i contenuti si dovrà fare riferimento ai programmi vigenti dei concorsi ordinari specificamente relativi ai posti di sostegno.
Chi concorre per il sostegno dovrà fare riferimento all’Allegato A del bando di concorso ordinario in relazione al proprio grado di scuola.
In linea generale il docente per le attività di sostegno della scuola dell’infanzia e primaria e di quella secondaria deve dimostrare di possedere conoscenze e competenze che permettano di favorire un sistema inclusivo in cui l’alunno è protagonista dell’apprendimento quali che siano le sue capacità, le sue potenzialità e le sue eventuali difficoltà.
A tal fine, il docente nel corso della prova deve dimostrare di possedere competenze finalizzate ad una progettazione educativa individualizzata che, nel rispetto dei ritmi e degli stili di apprendimento e delle esigenze di ciascun alunno, individua interventi equilibrati fra apprendimento e socializzazione.
Il candidato, in relazione al settore per cui concorre, deve dimostrare di possedere adeguate conoscenze e competenze con riferimento ai seguenti ambiti:
Le commissioni valuteranno la competenza del candidato nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali.
I quadri di riferimento per la valutazione della prova disciplinare sono redatti da una Commissione nazionale costituita con decreto del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione.
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