In queste settimane alle Camere si stanno vagliando le deleghe della legge 107, che prevede, fra le altre tematiche, interventi al sistema di reclutamento.
Come abbiamo detto in precedenza, ci sarà una fase transitoria prima del nuovo sistema previsto dal decreto, in cui si utilizzerà lo strumento del TFA per traghettare le nuove regole.
Infatti, il decreto deve avere l’approvazione di Camera e Senato entro 60 giorni dalla trasmissione, e considerando che i decreti sono arrivati alla Camera il 17 gennaio, entro il 17 marzo si attende una risposta.
A partire da quel momento, potrà essere bandito il III° ciclo TFA, di cui si prevede l’uscita già entro la primavera.
La nota dolente della questione per molti aspiranti docenti risiede nel fatto che, come riporta il decreto sul nuovo reclutamento (art.17, comma 2) il nuovo TFA sarà riservato solamente alle classi di concorso esaurite.
Quindi si aspetta solo l’approvazione del decreto alle Camere e poi partirà comunque il conto alla rovescia per il nuovo TFA, sempre che non si debba aspettare oltre la primavera.
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Anche il TFA sostegno resta in stand by: il 1° dicembre, ricordiamo, è stato firmato il decreto che annunciava il bando entro la fine di gennaio, ma ancora ad oggi non c’è nessuna notizia.
In molti pensano che la possibile uscita del bando possa essere intorno alla metà di marzo, ma si tratta soltanto di ipotesi non ancora confermate dal Miur.
Insomma, il Ministero se la prende comoda e gli aspiranti docenti attendono con ansia di potersi abilitare. Un film già visto altre volte.
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