Categorie: Generico

Recupero debiti: intervista del Corriere della Sera al nostro direttore

Dal Corriere della Sera di mercoledì 14 maggio 2008, pag. 11

  «Caro ministro, l’unica strada possibile è sospendere tutto»

    di Gabriela Jacomella

MILANO — «E’ stata fatta una diagnosi e si è data una cura, ma non sono stati previsti gli effetti collaterali». Daniela Girgenti, direttore della Tecnica della Scuola (quindicinale «storico» del settore), riassume così la situazione creatasi nelle superiori italiane dopo l’onda lunga dell’ordinanza 92/2007, quella sui «nuovi debiti».

Cronaca di un caos che voi avevate annunciato già a febbraio, con un dossier incentrato proprio sul recupero debiti, tra corsi estivi ed esami a settembre. Cosa è cambiato, in questi mesi?

«Nulla, a parte il fatto che sono state messe a punto le date dei corsi di recupero e soprattutto della valutazione finale. E qui iniziano i problemi…».

Vale a dire, con le date?

«Le faccio un esempio: in Lombardia l’inizio delle lezioni è stato fissato per l’8 settembre, un lunedì. Come riusciranno a far arrivare in classe in tempo i ragazzi, se la valutazione viene fatta alla fine di agosto se non addirittura ai primi di settembre? E per le altre Regioni la situazione non cambia, c’è al massimo una settimana in più. Senza contare la gestione dei docenti».

Ci sono anche prof che non vogliono prendere parte ai corsi di recupero, nonostante i 50 euro all’ora…

«Ma questo è il problema minore: per tenere i corsi le scuole sono autorizzate a ricorrere anche a insegnanti non curricolari. Il punto è che la valutazione finale va fatta per forza dal docente della classe, quello che ha ammesso lo studente al corso di recupero. Ma che succede se questi prof vengono trasferiti, vanno in pensione o semplicemente hanno un incarico a tempo determinato, che scade il 31 agosto? Nasceranno forti disagi, con la creazione di ‘collegi perfetti’, con nomine sostitutive ad hoc.».

Le associazioni degli studenti hanno chiesto la sospensione l’ordinanza.

«E io sono d’accordo. Intendiamoci, quello che ha fatto Fioroni è giustissimo: la scuola va moralizzata, bisogna dare comunque un segnale di merito. Ma il tempo a disposizione è stato troppo poco, e l’entourage del ministro non è riuscito a chiarire tutti i punti; i fondi ci sono, quello che manca è la struttura organizzativa. Per questo ora urgono chiarimenti sui comportamenti da adottare. Il ministro Gelmini (che peraltro, nella sua proposta di legge del 5 febbraio, aveva già previsto cancellazione dei debiti e ritorno degli esami di riparazione) si è trovato in mano una patata bollentissima. L’unica via d’uscita è sospendere; e il mio non è un appello, ma un consiglio. Tra l’altro, così si guadagnerebbe le simpatie di tutti…».

Dal box “Approfondimenti” è possibile scaricare l’articolo pubblicato dal Corriere della Sera.

Redazione

Articoli recenti

Eduscopio 2024, per i Licei classici e scientifici della Calabria premia due istituti del cosentino. Presto sarà tempo di iscrizioni.

Di solito, poco tempo prima dell'avvio della fase dei giorni dedicati alle iscrizioni, escono i…

23/11/2024

In 150mila contro la violenza sulle donne. “Il patriarcato esiste”. Bruciata foto di Valditara

In migliaia in piazza a Roma per il corteo in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza…

23/11/2024

Anzianità di servizio nella mobilità d’ufficio, è necessario equiparare i punteggi con la mobilità volontaria per non infrangere la 1999/70/CE

La direttiva europea, specificatamente la 1999/70/CE, interviene nella clausola 4 a ricordare che per quanto…

23/11/2024

Posizioni economiche Ata, pubblicate le prime Faq del Ministero

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…

23/11/2024

Flc Cgil annuncia terzo presidio (26 novembre) in vista dello sciopero del 29 contro la legge di bilancio

La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…

23/11/2024

Landini sbotta sulla scuola: lo sciopero del 29 novembre per salari bassi, troppi precari e docenti intimiditi – VIDEO IN ESCLUSIVA

Invece di investire sulla scuola, questo Governo pensa a tagliare sul personale e non solo:…

23/11/2024