Mi chiamo Pietro Massa e sono docente a tempo indeterminato presso il Liceo “Emilio Lussu” Sant’Antioco (CI), direttamente interessato dal DPR 122/2013, in quanto scattato di posizione stipendiale (gradone) a settembre 2013. Desidero segnalarvi che, con tutta probabilità, nel mio caso l’amministrazione statale non si è limitata a retrocedermi di posizione stipendiale (come da voi anticipato nel vostro sito per casi analoghi al mio), ma ha comunque proceduto ad un recupero credito.
A gennaio 2014 mi aspettavo infatti di percepire non più lo stipendio di settembre 2013 (data la retrocessione al gradone precedente), ma quantomeno lo stipendio di gennaio 2013. Invece oggi ho constatato che lo stipendio netto (il dettaglio come noto è visibile su noipa solo dal 23 di ogni mese) di gennaio 2014 è di euro 1259,43 contro euro 1368,93 di gennaio 2013, con una differenza di circa 110 euro netti in meno. A questo punto il sospetto che, nonostante le rassicurazioni e le “trionfali” dichiarazioni pubbliche di politici e sindacati si sia comunque proceduto al recupero dei famosi 150 euro lordi è forte.
Recupero scatti D.P.R. 122/2013 e il cedolino di gennaio
Un lettore ci scrive riguardo la questione dei scatti stipendiali e svela che a gennaio non solo l’amministrazione statale lo ha retrocesso di posizione stipendiale, ma anche proceduto al recupero di un credito (110 euro netti).