Il Reddito di inclusione (Rei) è la misura di sostegno prevista dal governo per sostenere i nuclei familiari in difficoltà.
Il beneficio in denaro parte da un minimo di 187 euro per una sola persona fino al massimo di 485 euro mensili (per la precisione 5.824,80 euro l’anno) per famiglie composte da 5 o più persone. L’erogazione consiste in 12 mensilità.
Sarà necessario che passino almeno 6 mesi dall’ultima erogazione per fare nuova richiesta, ancora per un massimo di 12 mesi. In prima battuta il beneficio economico è destinato alle famiglie con figli minori, disabili, donne in gravidanza a 4 mesi dal parto e over 55 disoccupati.
Con la circolare n. 172 del 22 novembre scorso, l’Inps ha chiarito alcuni aspetti. Il reddito di inclusione “prevede un beneficio economico erogato attraverso l’attribuzione di una carta prepagata emessa da Poste Italiane ed è subordinata alla valutazione della situazione economica e all’adesione a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa. Il beneficio economico sarà erogato per un massimo di 18 mesi, dai quali saranno sottratte le eventuali mensilità di Sostegno per l’inclusione attiva (Sia) percepite”. Materialmente, nella carta verranno caricati i soldi per fare acquisti; sarà anche possibile sfruttarla come un bancomat prelevando fino alla metà dell’importo erogato ogni mese.
Circolare Numero 172 Del 22 11 2017
La misura sarà attiva dal 1 gennaio 2018. Potranno fare domanda i nuclei familiari con Isee inferiore ai 6.000 euro, aventi un valore del patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore a 20.000 euro e un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro.
La soglia può salire di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro. La domanda andrà presentata nei comuni o nei punti di accesso indicati dai comuni stessi. Gli enti locali comunicheranno tutto all’Inps entro 15 giorni.
L’istituto di previdenza, poi, verificherà i requisiti entro 5 giorni. Potranno chiedere il Reddito di inclusione anche i cittadini dell’Unione europea o gli extracomunitari con permesso di lungo soggiorno purché risiedano in Italia in via continuativa da almeno 2 anni al momento di presentazione della domanda.
Modello Domanda Reddito Di Inclusione 2018
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