Categorie: Generale

Referendum, a Modena chiusura scuole irregolare. Lo dice la CUB

La Cub Scuola di Modena ha diffidato diversi Dirigenti scolastici della provincia di Modena per irregolarità nella chiusura degli istituti in vista del referendum del 4 dicembre.

In alcuni istituti, infatti, come si legge sul comunicato Cub, i Dirigenti hanno predisposto per il 2 dicembre chiusure anticipate imponendo arbitrariamente ai docenti una riduzione dell’orario di lavoro con obbligo di recupero delle ore.
Sono numerose le segnalazioni che ci stanno arrivando in queste ore: una vera e propria violazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro, che all’articolo 28 comma 4 prevede esplicitamente che il piano di lavoro dei docenti sia deliberato “dal collegio dei docenti nel quadro della programmazione dell’azione didattico-educativa” e che  “con la stessa procedura” sia modificato nel corso dell’anno scolastico “per far fronte a nuove esigenze”.

Questi Dirigenti hanno deciso, invece, di scavalcare il collegio docenti e modificare il piano orario tramite imposizione arbitraria. Non solo: viene anche imposto il recupero delle ore nonostante sia il Contratto nazionale che il Codice civile su questo punto siano chiari: nessun obbligo di recupero delle ore può essere in posto nel caso di chiusura degli istituti per cause di forza maggiore, tra cui gli eventi elettorali (si veda l’art. 1256 del Codice civile).

“Probabilmente è questo uno degli effetti della cosiddetta Buona scuola, si legge sul comunicato Cub: i Dirigenti scolastici si sentono liberi di scavalcare il Contratto collettivo nazionale di lavoro. A rimetterci sono i lavoratori e le lavoratrici della scuola, ma anche la qualità della didattica”.

“L’anno scolastico, prosegue il sindacato, è cominciato nel peggiore dei modi: carenza di insegnanti di numerose discipline (a causa delle deportazioni di massa in altre provincie), mancanza di insegnanti di sostegno, docenti del potenziamento in soprannumero inutilizzati (o utilizzati solo come tappabuchi, come insegnanti di serie C, e persino senza un orario di lavoro fisso). Sono solo alcuni dei tanti motivi per continuare a lottare contro questa ‘cattiva scuola’”. 

Redazione

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024