Ammontano a quasi 47 milioni gli italiani chiamati al voto domenica 4 dicembre nei 7.998 comuni italiani per il referendum costituzionale.
Poi ci sono poco meno di 4 milioni di italiani residenti all’estero e altri 31mila italiani temporaneamente sempre all’estero.
Il voto si svolgerà nella sola giornata di domenica 4 dicembre, dalle ore 7 alle ore 23.
Il quesito stampato sulla scheda è il seguente:
Approvate il testo della legge costituzionale concernente “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?
A differenza del referendum abrogativo, per la validità del referendum costituzionale confermativo non è previsto dalla legge un quorum di validità: non si richiede, cioè, che alla votazione partecipi la maggioranza degli aventi diritto al voto e l’esito referendario è comunque valido indipendentemente dalla percentuale di partecipazione degli elettori.
In base a quanto indicato dal ministero dell’Interno, ricordiamo che, nelle scuole sede di seggio, i locali dovranno essere adibiti dal pomeriggio del giorno 2 dicembre sino all’intera giornata di lunedì 5 dicembre “salvo diverse intese in sede locale”.
Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
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