Categorie: Personale

Referendum del 4 dicembre: riepiloghiamo le norme sui permessi

In prossimità del Referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, riproponiamo le regole riguardanti permessi e riposi compensativi per i votanti e per i componenti di seggio, oltre alle agevolazioni di viaggio previste.

Permessi per esercitare il diritto di voto

Non esistono permessi specifici per andare a votare in comune diverso rispetto a quello in cui si presta l’attività lavorativa, quindi i lavoratori interessati potranno utilizzare i permessi o le ferie previste dal CCNL.

Fanno eccezione i dipendenti trasferiti di sede nell’approssimarsi delle elezioni, nel caso in cui abbiano richiesto, nel prescritto termine di 20 giorni, il trasferimento di residenza, ma non abbiano ancora ottenuto l’iscrizione nelle liste elettorali della nuova sede di servizio. In questa ipotesi, deve essere riconosciuto il permesso retribuito per l’esercizio del diritto di voto; in particolare:

  • un giorno per le distanze da 350 a 700 chilometri;
  • due giorni per le distanze oltre i 700 chilometri o per spostamenti da e per le isole.

Permessi per i componenti di seggio e riposi compensativi

Ai sensi della legge 361/57 l’attività prestata presso i seggi elettorali è equiparata all’attività lavorativa.

Ai lavoratori dipendenti (a T.I. e a T.D.), chiamati a svolgere funzioni presso i seggi elettorali, è riconosciuto il diritto di assentarsi per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. Il beneficio spetta ai componenti del seggio elettorale (presidente, scrutatore, segretario) e ai rappresentanti di lista. Analogo diritto spetta ai lavoratori impegnati a vario titolo nelle operazioni elettorali (vigilanza o altro).

Ai componenti del seggio elettorale o rappresentanti di lista o comunque impegnati in operazioni connesse, spetta anche il diritto di recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero da concordare con il datore di lavoro, in rapporto anche alle esigenze di servizio.

Inoltre, il lavoratore ha diritto al recupero delle giornate festive (la domenica), o non lavorative (il sabato, nel caso di settimana corta e cioè di intero orario settimanale prestato dal lunedì al venerdì), destinate alle operazioni elettorali, nel “periodo immediatamente successivo ad esse”. Salvo diverso accordo con il datore di lavoro, i dipendenti hanno pertanto diritto a restare a casa retribuiti nei due giorni successivi alle operazioni elettorali (se il sabato è non lavorativo), o nel giorno successivo (se il sabato è lavorativo).

Se le operazioni di scrutinio si dovessero protrarre oltre la mezzanotte della domenica, il lunedì sarà considerato come giorno dedicato alle operazioni elettorali e pertanto le giornate di diritto al riposo dovrebbero essere il martedì ed eventualmente il mercoledì.

Agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare e autostradali

Con circolare n. 25 del 13 maggio 2016 il Ministero dell’Interno ha comunicato che, in occasione delle consultazioni elettorali, gli elettori che si recheranno a votare nel proprio comune di iscrizione elettorale potranno usufruire delle agevolazioni di viaggio che verranno applicate da enti o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto.

In estrema sintesi, per i viaggi ferroviari:

A) La società Trenitalia S.p.A., per gli elettori residenti nel territorio nazionale, rilascerà biglietti nominativi esclusivamente per viaggi di andata e ritorno in seconda classe e livello Standard dei Frecciarossa, con le seguenti riduzioni:

  • 60% del prezzo del biglietto sui treni regionali;
  • 70% del prezzo Base per i treni di media-lunga percorrenza nazionale (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, IntercityNotte e Espressi) e per il servizio cuccette.

B) La società Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.A.” (NTV) applicherà, nelle regioni in cui effettua servizio commerciale, una riduzione a favore degli elettori pari al 70% del prezzo del biglietto.

L’agevolazione potrà applicarsi esclusivamente sui biglietti ferroviari nominativi di andata e ritorno acquistati per viaggiare in ambiente Smart e Extra Large, con le offerte Flex e Economy.

C) La Società Trenord s.r.l., operante in Lombardia, applicherà una riduzione del 60% sulle tariffe regionali n. 39 per il rilascio di biglietti nominativi di andata e ritorno, in seconda classe (con esclusione dei treni del servizio aeroportuale Malpensa Express).

Per i viaggi via mare, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha diramato alla Società “Compagnia Italiana di Navigazione S.p.a” (che effettua il servizio pubblico di collegamento con la Sardegna, la Sicilia e le Isole Tremiti) le direttive per l’applicazione, nell’ambito del territorio nazionale e negli scali marittimi di competenza della Società medesima, delle consuete agevolazioni a favore degli elettori residenti in Italia e di quelli provenienti dall’estero che dovranno recarsi a votare nel comune di iscrizione elettorale.

In particolare:

  • ai biglietti di tali elettori verrà applicata di norma una riduzione del 60% sulla “tariffa ordinaria”;
  • ai biglietti degli elettori che abbiano diritto alla tariffa agevolata in qualità di residenti, le biglietterie autorizzate applicheranno sempre la “tariffa residenti” tranne che la “tariffa elettori” risulti più vantaggiosa.

Infine, sono previste delle agevolazioni autostradali, ma solo per gli elettori residenti all’estero.

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Lara La Gatta

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