Categorie: Personale

Referendum, diritti dei docenti impegnati come Presidenti e scrutatori di seggio

Il 17 aprile 2016 ci saranno i referendum sulla abrogazione dell’art. 1, comma 239, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”.

Si tratta del referendum che vorrebbe impedire le trivellazioni per l’estrazione del petrolio nei nostri mari che vengono effettuate da compagnie estrattive diverse, sulla base di una concessione che dura al massimo per 40 anni. Ai referendum, come capita anche in questa occasione, alcuni docenti sono attivamente impegnati nei ruoli di Presidente o scrutatore di seggio.

A proposito dei diritti dei docenti impegnati come Presidenti e scrutatori di seggio, una nostra lettrice, ci chiede: “Sabato pomeriggio del 16 aprile e domenica 17, sono impegnata come Presidente nel referendum sulle trivelle. Ho presentato domanda per il riposo compensativo alla mia scuola e su quella sembra che non ci siano problemi. Poi ho chiesto la giornata di sabato 16 perché impegnata nelle operazioni elettorali ma me l’hanno negata perché dicono che sono pomeridiane. Vorrei sapere se è giusto così”.

{loadposition eb-sussidi-strumenti}

Al docente, con contratto a tempo indeterminato e determinato, impegnato a svolgere funzioni presso i seggi elettorali in occasione delle consultazioni referendarie, ai sensi dell’art. 119 del T.U. n. 361/57, modificato dalla Legge n. 53/90, e dell’art. 1 della Legge 29.1.1992, n. 69, è riconosciuto il diritto di assentarsi dal servizio per tutto il periodo corrispondente alla durata delle operazioni di voto e di scrutinio. L’assenza è considerata attività lavorativa a tutti gli effetti.
Bisogna aggiungere che ai sensi del comma 2 art.119 DPR 361/57, essendo l’attività prestata presso i seggi equiparata ad attività lavorativa, non è consentito richiedere prestazioni lavorative nei giorni coincidenti con le operazioni elettorali, anche se eventuali obblighi di servizio fossero collocati in orario diverso da quello di impegno ai seggi. Ancor più in dettaglio entra l’art.11 della legge 53/90, che dispone il diritto ad assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle relative operazioni referendarie.

I componenti del seggio elettorale o rappresentanti di lista o comunque impegnati in operazioni connesse, hanno diritto inoltre a recuperare le giornate non lavorative di impegno ai seggi con giorni di recupero da concordare con il datore di lavoro, in rapporto anche alle esigenze di servizio. Quindi la nostra lettrice che ci ha posto la domanda, ha il diritto di astenersi dal lavoro anche il sabato 16 aprile, con buona pace del Ds della scuola che deve rispettare la legge vigente.

{loadposition facebook}

Lucio Ficara

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024