Categorie: Politica scolastica

Referendum, l’Ocse tifa ‘sì’ ma avverte: l’Italia alzi le spese legate all’istruzione

C’è un “tifoso” speciale per i promotori del referendum costituzionale su cui il 4 dicembre si esprimeranno quasi 47 milioni di italiani: è l’Ocse.

Il 28 novembre, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, con sede a Parigi, ha fatto sapere, il capitolo sull’Italia nell’ultimo Economic Outlook che i voti in maggioranza favorevoli al referendum sulle riforme costituzionali “rappresenterebbero un passo in avanti, dato che” si  semplificherebbero “il processo legislativo e chiarirebbero la suddivisione di responsabilità tra Stato e amministrazioni locali che ha intralciato gli investimenti pubblici e privati”.

Lo studio dà atto dei progressi compiuti dal Governo Renzi su mercato del lavoro, pubblica amministrazione e scuola.

E chiede di “continuare e rafforzare le riforme strutturali. Sarà fondamentale – si legge – per alzare gli standard di vita di tutti gli italiani. In particolare “molto può esser fatto per rendere il sistema fiscale più equo ed efficiente, a cominciare dal ridurre in maniera permanente i contributi sui redditi più bassi e spostando la tassazione su consumi e proprietà immobiliare”.

L’Ocse ha anche confermato le previsioni di crescita economica del Belpaese allo 0,8 per cento quest’anno, mentre ha ritoccato al rialzo di un decimale la stima del Pil 2017 al più 0,9 per cento.

Sul 2018 pronostica infine un più 1 per cento. Il tasso di disoccupazione è atteso all’11,5 per cento quest’anno, all’11 per cento nel 2017 e sotto questa soglia, al 10,7 per cento nel 2018.
Ma la crescita dell’occupazione dovrebbe mostrare una attenuazione, dal più 1,4 per cento previsto quest’anno allo 0,9 per cento il prossimo e allo 0,6 per cento nel 2018.

Tornando alla formazione dei giovani, l’Ocse ha fatto sapere che l‘Italia dovrebbe “rivedere al rialzo le spese legate all’istruzione e ai sussidi familiari, il cui livello è debole per un Paese dell’Ocse, al fine di rafforzare la produttività e ridurre la povertà“.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024

Percorsi in materia di storia e cultura del Veneto, adesioni delle scuole entro il 16 dicembre 2024

Con la DGR n. 1189 del 15/10/2024 sono stati approvati l'Avviso e la Direttiva per la…

22/11/2024