Se le elezioni politiche di settembre avevano consegnato il Paese al centrodestra, l’esito delle regionali in Lombardia e Lazio è stato ancora più evidente rendendo bulgare le adesioni per Fratelli d’Italia e rafforzando ulteriormente la leadership della premier Giorgia Meloni.
In Lombardia Pierfrancesco Majorino non è andato molto oltre il 30 per cento. Mentre Attilio Fontana viene confermato governatore uscente, incassando oltre il 55 per cento dei consensi e ribadendo la supremazia del centrodestra che dura ormai ininterrotta da quasi 30 anni.
Tra gli sconfitti, anche sonoramente, c’è il Movimento 5 stelle, che fa registrare nemmeno il 5 per cento. Non va molto meglio Letizia Moratti, che raccoglie un misero 9-10 per cento: per l’ex ministra dell’Istruzione “la campagna è stata molto breve, quasi anestetizzata senza confronto tra i candidati e i programmi e questo ha penalizzato sicuramente la partecipazione al voto. Il voto si è polarizzato sui partiti strutturati trainati dal partito della Meloni”.
Nel Lazio – dove si è registrato il record negativo del 33,1 per cento di votanti – Francesco Rocca si attesta attorno al 50 per cento facendo così cambiare colore alla Regione dopo dieci anni di centrosinistra: un’area, quest’ultima, che non è andata oltre il 35-36 per cento di voti, con la candidata del M5s Donatella Bianchi che si è fermata all’11-12 per cento e Alessio D’Amato (Pd) attorno al 21 per cento.
“Ho combattuto come un leone, il vero sconfitto è il M5s”, perché ha quasi dimezzato le preferenze, ha detto D’Amato, sottolineando che “Conte dovrà riflettere”.
Subito dopo l’esito delle regionali, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha telefonato ad Attilio Fontana e Francesco Rocca: la leader di FdI, a quanto si apprende, si è congratulata con loro e ha espresso a entrambi soddisfazione per un risultato netto.
Anche il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha espresso tutta la sua soddisfazione per quanto espresso dall’urna: “In Lombardia premiato con un successo straordinario il buongoverno del presidente Fontana della Lega e del centrodestra. Da oggi ancora più al lavoro per rispondere ai bisogni dei cittadini e delle famiglie, come abbiamo iniziato a fare in questi mesi nel mondo della scuola”, ha scritto su twitter il ministro del dicastero bianco.
Per le scuole, ricordiamo, le decisione delle giunte regionali hanno effetti diretti su aspetti non proprio secondari, come l’individuazione delle scuole da accorpare o chiudere.
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