Politica scolastica

Regionalizzazione docenti: sì del M5S Veneto, stop dal M5S nazionale

Sulla questione della regionalizzazione del personale della scuola la polemica si amplia.
Dopo il nostro articolo nel quale avevamo richiamato la delibera del Consiglio Regionale del Veneto con cui si approva una proposta di legge sul passaggio alle regioni del personale scolastico, la ex deputata pentastellata Silvia Chimienti è intervenuta sulla propria pagina FB per sottolineare che “non c’è nessuna sintonia su questa proposta della Lega”.
Sulla stessa pagina ha scritto anche l’onorevole Lucia Azzolina per ribadire che la proposta è del tutto impraticabile.
Al nostro telefono Lucia Azzolina precisa ancora meglio: “Quella di cui si parla nell’articolo è una proposta della Regione Veneto, a livello nazionale non c’è questa intenzione, nel contratto di Governo non se ne parla assolutamente. Noi invece stiamo ragionando sul tema del domicilio professionale”.
Resta il fatto, facciamo osservare all’on. Azzolina, che in Veneto il Gruppo consigliare del M5S ha votato a favore della proposta della Giunta regionale in cui si parla esplicitamente di trasferire alle dipendenze della Regione il personale scolastico.
La risposta è netta: “E’ una proposta del Veneto non del Movimento a livello nazionale”
Per evitare fraintendimenti chiediamo ancora se questo significa che la posizione del M5S del Veneto è da considerare coerente o meno con il programma nazionale. Azzolina è chiarissima: “Quella del Veneto non è la posizione nazionale”.
Su FB, dello stesso tenore sono i commenti di Silvia Chimienti che, anzi, dichiara senza mezzi termini: “Se qualcuno è in sintonia e intende portarla avanti sappia che faremo un’opposizione durissima a questa deriva incostituzionale”.
Il riferimento al consigliere veneto Simone Scarabel che nel novembre 2017 aveva votato a favore della decisione della Giunta regionale di trasmettere al Governo una proposta in materia di autonomia regionale è del tutto chiaro e inequivocabile.
Ricordiamo che Scarabel aveva giustificato la posizione del suo gruppo affermando che nel mese di ottobre gli elettori del Veneto avevano approvato tramite referendum la richiesta di avere maggiori spazi di autonomia. Si tratta anche di rispettare la volontà espressa dai cittadini attraverso uno strumento importante di democrazia diretta, aveva sottolineato Scarabel.
Ma ora, secondo Azzolina e Chimenti, la posizione del consigliere veneto non è quella del M5S nazionale.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda.

Reginaldo Palermo

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