Attualità

Regionalizzazione, i docenti si oppongono: parte la petizione

Si tratta senza dubbio del tema del momento: la regionalizzazione della scuola o meglio, l’autonomia differenziata che riguarda Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, sta infatti tenendo banco nel dibattito pubblico. Dopo lo stop imprevisto del CdM del 14 febbraio, si continua a discutere della vicenda, che ha visto anche i lettori de La Tecnica della Scuola esprimersi tramite un sondaggio Facebook. Gli insegnanti, sembrano proprio contrari alla proposta di “secessione”, nonostante le rassicurazioni di esponenti del Governo, come il senatore leghista Mario Pittoni.

La petizione di Professione Insegnante

Fra le varie iniziative di opposizione alla regionalizzazione, segnaliamo anche la petizione che ha lanciato Professione Insegnante, il gruppo Facebook di docenti che conta circa 100 mila iscritti.

“La scuola è un’istituzione, un bene pubblico nazionale ed unitario e non si possono avere le scuole delle regioni bensì una scuola dello Stato, un sistema nazionale di istruzione che garantisca un’offerta formativa nazionale  di qualità su tutto il territorio”, si legge sul comunicato del gruppo.

“Ricordiamo come la scuola sia servita all’unificazione linguistica e culturale del nostro Paese diviso fino alla metà dell’Ottocento ancora  in tanti  Stati. La scuola deve rimanere unica in un paese in cui per colpe storiche e politiche delle classi dirigenti settentrionali e meridionali  troppe sono state  le differenze tra le aree geoeconomiche del paese, tra Nord e Sud.
Inutile acuire le differenze tra una scuola dei ricchi o arricchita al Nord e una dei poveri  o impoverita al Sud e irretire gli insegnanti con la proposta di gabbie salariali e contratti diversificati per regioni”, proseguono ancora i docenti.

“Professione Insegnanti chiede a docenti e ai cittadini tutti, politici, intellettuali, sindacalisti non solo l’impegno di firmare, ma di far firmare la nostra petizione, l’unica che nasce dalla base di  un gruppo di insegnanti che credono nella scuola statale unitaria.
Ai sindacati tutti docenti chiedono inoltre al più  presto una strategia comune, passando dai documenti all’azione e cioè uno sciopero unitario contro la regionalizzazione”, conclude il gruppo Professione Insegnante.

Anche il premier ha posto dei dubbi

Sembra che ad esprimere più di qualche dubbio sui testi presentati dai ministri del Carroccio, fosse stato pure il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che avrebbe chiesto più di un chiarimento.

Conte, del resto, ha fatto propri i dubbi degli stessi parlamentari dei gruppi di Camera e Senato del M5S che, a ridosso del CdM, hanno detto in un dossier di temere che i cittadini del Sud possano diventare “di serie B”, chiedendo ” se prima delle Intese non si definiscono i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) da assicurare ai cittadini di tutte le regioni”.

Per il momento non conosciamo ancora gli sviluppi della vicenda, ma un dato è pressoché sicuro: la regionalizzazione della scuola ha rianimato il dibattito (e le polemiche) nel mondo della scuola, tanto che dopo mesi di “calma piatta” si sta parlando nuovamente di scioperi e manifestazioni. Segno che non tutto sta filando liscio come il Governo vorrebbe.

 

LEGGI ANCHE

Regionalizzazione: se passa, 1 miliardo in più per la scuola di Milano e Venezia
Regionalizzazione, brusco stop: i dubbi del M5S raccolti dal premier Conte, testi “immodificabili” dalle Camere e incostituzionali
Regionalizzazione, reclutamento livello locale e gestione degli organici
Regionalizzazione, aumenti consistenti di stipendio, ma solo con contratto integrativo
Regionalizzazione Veneto al via: firmata l’intesa Regione/MEF
Regionalizzazione scuola, tutti contro: ma la Lega ordina l’avanti tutta
Regionalizzazione scuola, prof. terroni rischiano contratti e stipendi differenziati
Regionalizzazione della scuola: ci sono già diversi esempi. In Sicilia le tasse restano quasi tutte in regione
Granato (M5S), regionalizzazione istruzione saldi invariati
La regionalizzazione della scuola presentata in CdM, sindacati imbufaliti: la Uil pronta allo sciopero
Regionalizzazione scuola: è prevista da Costituzione e Contratto di Governo

 

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024