Politica scolastica

Regionalizzazione: il progetto sta scritto, nero su bianco, nel Contratto di Governo

Nel dibattito che si sta sviluppando sul tema della regionalizzazione continua ad emergere una questione: il progetto è del tutto fuori luogo in quanto non è neppure previsto dal “Contratto di Governo”.

Il Contratto di Governo

Per la verità il progetto c’è ed è esplicitato anche molto chiaramente; basta legge il paragrafo 20 del Contratto, intitolato “Riforme istituzionali, autonomia e democrazia diretta”:  “Sotto il profilo del regionalismo – si dice nel Contratto – l’impegno sarà quello di porre come questione prioritaria nell’agenda di Governo l’attribuzione, per tutte le Regioni che motivatamente lo richiedano, di maggiore autonomia in attuazione dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione, portando anche a rapida conclusione le trattative tra Governo e Regioni attualmente aperte. Il riconoscimento delle ulteriori competenze dovrà essere accompagnato dal trasferimento delle risorse necessarie per un autonomo esercizio delle stesse. Alla maggiore autonomia dovrà infatti accompagnarsi una maggiore responsabilità sul territorio, in termini di equo soddisfacimento dei servizi a garanzia dei propri cittadini e in termini di efficienza ed efficacia dell’azione svolta”.
Il Contratto è chiarissimo: l’articolo 116 della Costituzione va attuato e, soprattutto, vanno portate a rapida conclusione le trattative già avviate (e cioè quelle con Veneto, Emilia-Romangna e Lombardia); non solo, ma l’operazione va accompagnata dal trasferimento alle regioni interessate delle risorse necessarie.
Il fatto che ora molti parlamentari del M5S si dichiarino in disaccordo fa solo sorgere il sospetto che, a suo tempo, il “Contratto di Governo” non sia stato letto con la dovuta attenzione.
Ma il M5S deve risolvere anche un’altra contraddizione.
Nell’articolo 5 della proposta di legge della Regione del Veneto, approvata con il voto favorevole dei consiglieri del Movimento, sta scritto:
1. Con legge regionale, nel rispetto dei principi fondamentali delle leggi dello Stato, la Regione istituisce i ruoli del personale delle istituzioni scolastiche e formative regionali e ne determina la consistenza organica.
2. Gli istituti e le materie del rapporto di lavoro non riservati alla legge dalla vigente normativa statale in materia di pubblico impiego, sono disciplinati, sentito il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, da contratti collettivi regionali che garantiscono comunque il trattamento economico previsto dalla contrattazione nazionale di comparto, nonché il rispetto delle qualifiche e del trattamento di previdenza previsto dalle vigenti normative”.

La posizione del M5S

Nel novembre 2017, quando la proposta venne esaminata in Consiglio regionale, il consigliere pentastellato Simone Scarabel, al momento delle dichiarazioni di voto, affermava: “La proposta di legge che oggi andiamo a votare è molto ambiziosa, si chiedono tutte le competenze e si chiedono con una dotazione finanziaria dei nove decimi. Sappiamo bene che sarà difficile ottenere tutto quello che c’è scritto dentro questa legge.
Noi come Movimento 5 Stelle su questo siamo pronti a fare la nostra parte, l’abbiamo dimostrato qui in Consiglio regionale, ma ancora di più saremo pronti a fare la nostra parte se dovremmo essere la maggioranza che comporrà il prossimo Governo di questo Paese. Perché siamo tutti convinti che la trattativa non si chiuderà con questo Governo che è in scadenza dopodomani, e quindi dovremo andare a trattare anche con il prossimo Governo”.
Va anche detto che nelle ultime settimane, proprio su questo argomento, abbiamo assistito a non pochi cambi di rotta da parte del Governo e del M5S in particolare.
E’ difficile quindi fare una previsione precisa sui prossimi sviluppi di una vicenda che sta mettendo a dura prova i nervi di molti esponenti dell’esecutivo.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024