Giuseppe Conte ha convocato per oggi un vertice a Palazzo Chigi con i due vicepremier Di Maio e Salvini e coi ministri Lezzi e Stefani sul tema della Regionalizzazione.
La materia ormai è di assoluta delicatezza e i sindacati non sarebbero disponibili ad accettare colpi di mano del Governo.
Se Anief annuncia «fin da adesso che raccoglierà le firme per un referendum abrogativo e metterà a disposizione dei governatori delle altre regioni non coinvolte il proprio ufficio legale per impugnare l’eventuale norma in Consulta e farla dichiarare incostituzionale», il Carroccio di Salvini non pare intenzionato a slegare i buoi dalle assi e fermarsi, mentre sembrano in difficoltà i 5 Stelle perché sanno bene che verrebbe meno l’unitarietà della scuola, calpestando anche l’accordo del premier Giuseppe Conte di fine aprile con i sindacati e le indicazioni del Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ancora di più perché l’autonomia differenziata nel capitolo Scuola del contratto di Governo non c’era.