Il comitato territoriale calabrese ” Contro ogni forma di autonomia differenziata” ha organizzato, per sabato 14 dicembre 2019 a Lamezia Terme, alle ore 18, nella sala del TIP Teatro di Via Aspromonte, accanto al seminario vescovile, la “Staffetta interregionale con video dibattito Popolare” gli “Effetti della regionalizzazione e flash tematici su: Scuola- Sanità- Trasporti- Agricoltura- Ambiente- Energia- Università- Protezione Civile”.
Iniziativa promossa nella Settimana che va dal 9 al 14 Dicembre, fissata dal COMITATO NAZIONALE CONTRO OGNI AUTONOMIA DIFFERENZIATA come settimana di mobilitazione e controinformazione sulla disarticolazione politica, economica, istituzionale e sociale che l’Italia sta rischiando con l’autonomia differenziata. “Anche i ponti devono avere un’anima”.
Con questa audace metafora, l’infaticabile e preziosissimo prof. Villone, autorevole e impegnato costituzionalista, denuncia il difetto di prospettiva politica ampia e autenticamente perequativa nella legge-quadro (il “ponte”) del ministro Boccia, successore di Erika Stefani, Ministra leghista per gli affari regionali, che redigeva accordi per la regionalizzazione del Paese sotto dettatura di Zaia.
Boccia propone di inserire limiti alle pretese delle regioni che premono per diventare “piccole patrie”, LEP, fondi perequativi per le regioni meno sviluppate etc. in una legge debole, che può essere scavalcata, ignorata, bypassata e negletta tranquillamente da chi siglerà le intese con lo Stato, inserendole in cornici normative più forti e gerarchicamente superiori alla legge ordinaria.
In un incontro a Roma con il comitato nazionale abbiamo constatato come le manipolazioni, i silenzi o le parzialità dei protagonisti di questo processo celino al Paese le reali implicazioni dell’attuazione dell’autonomia differenziata, e come la sfiducia generale nell’azione popolare e nelle istituzioni locali abbia favorito, anche al Sud, l’allignare di un sentimento di impotente e confusa rabbia, che cerca capri espiatori e “uomini carismatici” cui affidare la soluzione dei problemi sociali acuiti dalla crisi speculativa.
In questo difficilissimo clima, desideriamo attivarci e contrastare la regionalizzazione in fieri, consapevoli del ruolo fondamentale che la Calabria e tutto il sud rivestono, nel frenare gli abusi procedurali e nel demistificare la narrazione del potere su un processo che, se condotto in porto alle condizioni dei governatori (Bonaccini, Fontana e Zaia) che finora hanno chiesto in modo articolato e massiccio il trasferimento delle competenze e delle risorse, determinerà la fine dell’Italia come Paese e la perdita, per moltissimi, al Sud più che al Nord, ma anche al Nord, dei diritti sociali attualmente esigibili.
Pertanto come professionisti della Scuola Sanità- Trasporti Agricoltura- Ambiente- Energia- Università- Protezione Civile e tutte le materie investite da questo provvedimento (per il quale lo scorso 8 Novembre il ministro per gli affari regionali Boccia ha presentato una bozza di Legge Quadro “per l’attribuzione alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia”,) abbiamo aderito alla “Staffetta per l’unità della Repubblica e l’uguaglianza dei diritti dal 9 al 14 dicembre 2019 PARTECIPA ANCHE TU! Una settimana di mobilitazione per ribadire il nostro NO a qualunque progetto di autonomia differenziata.” e invitiamo la cittadinanza a partecipare ed esprimersi sulla regionalizzazione in atto. Il microfono è aperto a tutti.