Il Segretario generale della FLC CGIL della Calabria Mimmo Denaro risponde, con chiarezza e precisione, alle allusioni della Senatrice Granato (M5S), volte ad affermare che i sindacati potrebbero cedere sulla regionalizzazione della Scuola in cambio dei PAS, e che non si devono dare colpe al M5S ma a chi dice di rappresentare la Scuola e ogni giorno sui tavoli delle trattative ne svende un pezzo.
“Come può la Senatrice del Movimento 5 Stelle Laura Granato, sulla questione dell’Autonomia differenziata, parlare di rappresentanza, di cedimento, di inflessibilità, di ricatto da parte del sindacato, quando proprio la sua parte politica ha sottovalutato la questione che invece la FLC CGIL ha sempre considerato grave e complessa. La Senatrice, in questo suo profondo stato confusionale, sembra non conoscere o non voler considerare, addirittura screditare, il gran lavoro che con difficoltà il sindacato sta portando avanti per contrastare qualsiasi processo di autonomia differenziata. Esiste un contratto che il Movimento 5 Stelle ha firmato con la Lega e che non intende rescindere anticipatamente pur di continuare a governare secondo schemi, costumi ed usi tipici della peggiore politica italiana degli ultimi 30 anni. Quello dell’autonomia differenziata, all’interno di questo accordo che ha letteralmente tradito le speranze e le aspettative di tutti quegli elettori, docenti sindacalizzati compresi, che hanno dato fiducia al Movimento cresciuto sulla promessa di una nuova rivoluzione, non è una nota a margine, una clausola nascosta scritta in piccolo, né fa parte dei termini e delle condizioni, ma ne è parte integrante.
Invece, nell’intesa sottoscritta dalle organizzazioni sindacali la notte del 24 aprile con il governo, al contrario di quello che lo stesso movimento ha sottoscritto con la Lega per poter governare, c’è scritto, e si legge pure bene, che il governo “si impegna a salvaguardare l’unità e l’identità culturale del sistema nazionale di istruzione e ricerca, garantendo un sistema di reclutamento uniforme, lo status giuridico di tutto il personale regolato dal Ccnl, e la tutela dell’unitarietà’ degli ordinamenti statali, dei curricoli e del sistema di governo delle istituzioni scolastiche autonome”.
“Sulla buona scuola e sul ruolo che il sindacato e, per quello che mi riguarda, la FLC CGIL ha avuto nel contrastarla, la Senatrice dimostra anche qui di stravolgere completamente la realtà dei fatti.
Infine, ricordo alla Senatrice, che le minacce e i ricatti sono alla base del contrasto fra Salvini e Di Maio, con buona pace di Conte che non riesce ad esercitare il ruolo che gli compete.
La “mobilitazione seria” che la Senatrice vorrebbe ed auspica, è già in atto da parte del sindacato, e non da ora. Non aspettavamo certamente che lei ci desse il via”.
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