Con la fine del Governo gialloverde il progetto di regionalizzazione della scuola andrà in soffitta o almeno subirà una forte battuta d’arresto.
In netta controtendenza, però, sono le dichiarazioni di Alessia Rosolen, assessore all’istruzione della regione Friuli Venezia-Giulia: “Quello avviato dal Fvg è un iter talmente pulito e chiaro sul quale, indipendentemente da chi sarà l’interlocutore, penso si possa continuare a ragionare”.
La proposta del Friuli Venezia-Giulia, ha spiegato ancora Rosolen all’ANSA, ha una natura diversa da quella di altre regioni come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e “prevede un diverso tipo di confronto”.
“La nostra – ha aggiunto – è una norma pensata per il bene del territorio e per il bene della scuola”.
La proposta del FVG parte è tutta centrata sulla regionalizzazione dell’Ufficio scolastico regionale e prevede interventi amministrativi, come finanziamenti da parte dell’ente per consentire l’assunzione di DS, DSGA, personale Ata e insegnanti di sostegno a tempo indeterminato.
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