Personale

Regionalizzazione scuola, per Morra (M5S) ci vuole dibattito e voto parlamentari

A margine dell’incontro-dibattito “Ndrangheta 2.0, business internazionali e regole tramandate dai boss ai giovani figli”, tenutosi al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Reggio Calabria alla presenza del Presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, abbiamo parlato di “regionalizzazione della scuola” e “autonomia differenziata” con il Senatore del Movimento 5 Stelle.

Domande rivolte al Presidente Nicola Morra

L’autonomia differenziata e in particolare la regionalizzazione dell’istruzione è stata definita, dall’economista Gianfranco Viesti, la “Secessione dei ricchi” che toglierà miliardi di euro al sud. Cosa pensa a tal proposito? Secondo lei è necessario un passaggio parlamentare prima di arrivare ad una riforma di regionalizzazione di tipo governativo?

Sul regionalismo differenziato è ovvio che potrà anche essere realizzato nel rispetto di quanto la nostra Carta costituzionale impone e quindi attraverso anche un dibattito e un voto parlamentari e soprattutto con un ancoraggio ai valori solidaristici della nostra società e della nostra Repubblica.

L’autonomia differenziata e la regionalizzazione dell’istruzione mai e poi mai dovranno favorire chi già oggi è avvantaggiato ma dovrà permettere soltanto una maggiore funzionalizzazione di articolazioni dello Stato che vengono rallentate da meccanismi forse superabili attraverso il superamento di un modello centralizzato.

Mai e poi mai si dovrà tradurre in un danno per le parti più deboli, perché le forme di federalismo solidale rispettano tutte le comunità, mentre le forme di federalismo egoistico sono prodromiche a lacerazioni di vincoli di unione che tutti quanti vogliamo rispettare.

La nostra redazione si ricorda che lei è stato l’unico uomo politico, quando ancora era all’opposizione, a prendere l’iniziativa di fare un’interrogazione parlamentare sul caso delle gravi criticità dell’ufficio scolastico provinciale di Cosenza. Adesso sembra che l’USR Calabria sta per  prendere dei seri provvedimenti riguardo la cattiva gestione amministrativa dell’ATP cosentina. Cosa ne pensa?

Per quanto riguarda la vicenda dell’ATP di Cosenza, insisto da più anni sulle irregolarità gravi e illegittimità che a mio avviso sono state consumate presso questo ufficio. Ultimamente pare che tanti si siano accorte delle stesse, quando dovesse arrivare una risposta da parte delle istituzioni la domanda di giustizia sarà evidentemente soddisfatta, fermo restando che il primo nostro ancoraggio dovrà essere ai valori della legalità. Se qualcuno ha sbagliato dovrà rispondere degli errori effettuati, presto che al più presto si potrà arrivare a questo giudizio.

Lucio Ficara

Articoli recenti

I docenti di sostegno, assunti nell’a.s. 2020/2021, censiti senza abilitazione, possono chiedere trasferimento su posto comune purché abbiano conseguito l’abilitazione

In considerazione che i docenti, assunti da concorso straordinario scuola secondaria (D.D. n.510/2020) con decorrenza…

17/03/2025

Informatica alla primaria e intelligenza artificiale per fare didattica, Valditara: Italia tra i primi al mondo

"Abbiamo investito 2 miliardi e 100 milioni di euro per la digitalizzazione della nostra scuola,…

17/03/2025

Educazone sessuale: un’impresa particolarmente ardua

Apprezzabili sono le intenzioni di introdurre nella scuola l'educazione sessuale. Se penso che ai miei…

17/03/2025

Per garantire la libertà di insegnamento ci vogliono anche serie procedure di reclutamento

La libertà di insegnamento è un preciso diritto/dovere previsto dalla Costituzione (art.33, "L'arte e la…

17/03/2025

Ricorso contro gli esiti delle prove scritte del concorso scuola PNRR 2

Com'è noto, di recente, si sono svolte le prove scritte del Concorso Scuola PNRR 2…

17/03/2025

Concorso Dsga, prova scritta il 10 aprile in un unico turno: pubblicato avviso del Mim – PDF

Lo scorso 16 dicembre è stato pubblicato il bando del concorso ordinario per funzionari e…

17/03/2025