Home Politica scolastica Regionalizzazione scuola: SGB e CUB incontrano De Cristofaro

Regionalizzazione scuola: SGB e CUB incontrano De Cristofaro

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Nei giorni scorsi i sindacati SGB e CUB hanno incontrato presso il Ministero il sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro con lo scopo di rappresentare la propria posizione sui molteplici problemi della scuola.

I problemi presentati da SGB e CUB

“Al sottosgretario – sottolineano Giuseppe Raiola (direttivo nazionale di SGB Pubblico Impiego) e Natale Alfonso (coordinatore nazionale CUB Scuola, università e ricerca) – abbiamo fatto presente in particolare:  a) la nostra ferma opposizione a qualsiasi forma di regionalizzazione della scuola; b) la crescita abnorme del contenzioso disciplinare (favorita dalla sostanziale impunità dei D.S. e dallo squilibrio, a favore del D.S., tra le parti in causa); c) la richiesta di affrontare in modo sistemico l’emergenza precarietà fornendo percorsi chiari e pluriennali che segnino la strada per la stabilizzazione dei supplenti attualmente in servizio; d) la nostra contrarietà verso sistemi premiali soggetti alla valutazione individuale e alle prove tipo Invalsi, nei cui confronto esiste ormai un diffuso sentimento critico anche nel mondo anglosassone, da cui provengono”.

Nel corso dell’incontro è stata affrontata anche la questione della stabilizzazione del personale ex LSU; gli 11.263 posti messi a disposizione dal precedente Governo sarebbero insufficienti a fronte dei 16mila dipendenti interessati.
“Su tutte le nostre osservazioni – concludono i sindacati – il sottosegretario ha accolto il dialogo, mostrato interesse e sottolineato che il Governo agisce con vincoli di bilancio stretti e che ogni provvedimento è anche frutto della necessaria mediazione politica tra le diverse anime che lo compongono”.

Le risposte del sottosegretario

Per quanto riguarda il problema della regionalizzazione il sottosegretario “si è detto fiducioso circa l’impegno del MIUR a mantenere il carattere unitario della pubblica istruzione e sulla possibilità di agire per sanare il divario stipendiale con la media europea”.
Il colloquio si è concluso con l’impegno a rivedersi in tempi brevi.