Il tema della regionalizzazione infiamma il dibattito politico e non solo. Sarà una settimana decisiva per l’autonomia differenziata che investe anche la scuola.
Secondo le ultime indiscrezioni giornalistiche, riportate da Italia Oggi, niente ruoli regionali, neppure la possibilità di un contratto integrativo regionale che consenta di pagare di più i propri docenti.
Sì invece a un vincolo di permanenza lungo sulla stessa sede per i prossimi insegnanti di ruolo.
Nell’ultima legge di bilancio era già stato previsto il vincolo di cinque anni sulla stessa sede per i docenti delle scuole superiori. Adesso, invece, il vincolo sarebbe esteso a tutti i gradi di scuola.
Tramontata la regionalizzazione del ruolo, ora resta in campo l’altra ipotesi, cioè un vincolo prolungato di prima assunzione: il concorso sarebbe sempre nazionale ma su posti regionali. Chi partecipa alla selezione per una determinata regione saprebbe di non poter accedere alla procedura di mobilità interregionale prima di un periodo che potrebbe andare dai 5 ai 10 anni.
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