La giunta regionale della Toscana ha fissato gli elementi essenziali per ripartire i fondi già arrivati: 2 milioni e 798 mila euro in tre anni (tra il 2017 e il 2019) per sostenere la realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro per gli studenti di tutte le classi del secondo biennio e il quinto anno di superiori. Ne potranno beneficiare associazioni temporanee di scopo che abbiamo come capofila un istituto di istruzione secondaria di secondo grado, con contributi da 100 a 145 mila euro per ogni progetto e tutti dovranno essere rendicontati.
L’azione rientra tra le misure di Giovanisì, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.
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Le risorse ammontano a 100 milioni l’anno per tutta Italia. La Regione Toscana ha deciso di aggiungerne di ulteriori, utilizzando parte del fondo sociale europeo, con l’obiettivo di colmare la distanza, ancora troppo grande, che spesso ancora c’è tra la formazione offerta dalla scuole e le esigenze delle aziende: un modo anche per contrastare in modo ancora più efficace dispersione e insuccessi scolastici, aiutando i giovani a fare il loro ingresso nel mondo del lavoro.
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