L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con quello dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza, si prefigge anche di fugare – attraverso la conoscenza e la disponibilità a comprendere le ragioni degli altri – l’insicurezza alimentata dalla diffidenza verso chi giunge da Paesi diversi.
Il concorso è articolato in quattro fasi: incontri degli alunni con alcuni funzionari di Pubblica sicurezza, con il coinvolgimento di insegnanti e famiglie; studio e approfondimento del tema proposto attraverso percorsi didattici predisposti dalla Direzione generale per lo status dello studente e dal Ministero dell’Interno; somministrazione agli alunni di un questionario elaborato dalla Facoltà di Sociologia dell’Università "La Sapienza" di Roma; svolgimento del concorso e successiva premiazione. Gli elaborati, realizzati dagli studenti in gruppo o individualmente, potranno riguardare quattro categorie: opere letterarie (narrativa, poesia, saggistica, giornalismo, testi pubblicitari, ecc.); arti figurative (disegni, manifesti, collages, tecniche grafiche in genere); tecniche multimediali e cine-televisive (ricerche, inchieste, presentazioni, lavori con finalità educative o pubblicitarie e caratterizzati dal prevalente impiego di tecnologie informatiche); fotografia.
Il concorso è rivolto agli alunni che frequentano l’ultima classe delle scuole elementari e le classi delle scuola di istruzione secondaria di I grado delle seguenti province: Agrigento, Ancona, Aosta, Bari, Benevento, Caltanissetta, Caserta, Chieti, Cosenza, Forlì, Gorizia, Lecce, Livorno, Oristano, Pavia, Pesaro, Pisa, Ravenna, Reggio Calabria, Savona, Torino, Trento, Udine, Venezia, Vicenza.
I questori, d’intesa con il direttore scolastico regionale competente, sceglieranno in ambito provinciale gli istituti scolastici cui rivolgere l’invito a partecipare all’iniziativa.
Un’apposita commissione selezionerà un massimo di tre elaborati, tenendo soprattutto conto dell’efficacia nella rappresentazione del tema, della creatività ed originalità di espressione, delle qualità formali. I lavori prescelti in ambito provinciale saranno inviati alla Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio relazioni esterne e cerimoniale. Una commissione presieduta dal presidente del Comitato italiano dell’Unicef sceglierà gli elaborati da premiare.
Maggiori informazioni sul concorso "Regioni del mondo e ragioni del cuore: storie di immigrati e di emigranti" sono pubblicate sul sito internet della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it).
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