Arriveranno in giornata i dati della cabina di regia che segneranno il passaggio di alcune regioni in zona arancione e la conferma di altre in zona rossa. Ancora niente zone gialle invece almeno fino a Pasqua. Chi rimarrà o passerà in arancione lo farà comunque solo per cinque giorni, visto che i tre giorni di Pasqua vedranno tutta l’Italia in rosso.
I numeri continuano ad essere alti, segno che le restrizioni effettuate non stanno dando i propri frutti. Nella giornata di ieri, 25 marzo, 24mila tamponi positivi con 460 morti. L’ipotesi è quella di prolungare le attuali misure anche dopo Pasqua, pur tra le proteste di alcune categorie come ad esempio i ristoratori, ormai al collasso.
Ad avere numeri migliori il Lazio, che passerà quasi certamente in arancione. Ieri il governatore Zingaretti ha annunciato che se così sarà, riapriranno le scuole dall’infanzia alle medie.
In bilico il Veneto, con numeri vicini alla media di 250 contagi ogni 100mila abitanti (che implica il passaggio in zona rossa). L’idea di Zaia (se sarà arancione) sarebbe quella di aprire le scuole, pur se per tre giorni, visto che da giovedì 1 aprile inizieranno le vacanze pasquali.
Per tutte le altre regioni dovrebbe rimanere tutto invariato, chi è in zona rossa ci rimarrà, così come chi è in arancione, il verdetto però sarà dato dai numeri della cabina di regia.
Ma il governo pensa già ad un non semplice post Pasqua da affrontare.