L’Unione italiana ciechi e ipovedenti – UICI e il Centro nazionale del libro parlato lanciano una richiesta: abbiamo bisogno di volontari donatori di voce: la nostra voce può essere il dono più prezioso per un cieco perché vuol dire non privarlo del piacere della lettura e del diritto allo studio e all’accesso alla cultura. Registrare un audiolibro per un non vedente donando un po’ del proprio tempo divertendosi, è un piccolo gesto che può fare una grande differenza, dicono i responsabili dell’UICI, che dal 29 aprile al 1 maggio saranno presenti a Milano City nell’ambito della fiera “Fa’ la cosa giusta!” e aggiungono C’è un bisogno costante di nuovi donatori, le richieste sono tantissime soprattutto per libri per bambini e testi di studio. Ad oggi le “voci” sono circa 1000, ma in Italia i ciechi assoluti sono oltre 360mila e gli ipovedenti oltre un milione e mezzo.
Nel 1957 l’UICI ha costituito il Centro Nazionale del Libro parlato, che si rivolge si rivolge a tutti gli utenti che abbiano una disabilità visiva, offrendo loro una ricca serie di audiolibri, prodotti da lettori professionisti (opere di primo livello) o da lettori volontari (opere di secondo livello). I lettori professionisti effettuano la lettura delle opere nei centri di produzione di Roma, Firenze, Brescia, Lecce e Modena. I lettori volontari, invece, registrano le opere sfruttando il loro computer direttamente da casa.
Il gruppo dei donatori di voce del Centro nazionale libro parlato dell’UICI oggi conta un migliaio di voci su tutto il territorio italiano. Si tratta per la maggior parte di volontari di madrelingua italiana, ma ci sono anche persone che collaborano alla registrazione di audiolibri in inglese, tedesco e spagnolo. Per partecipare bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo. Chi volesse approfondire e diventare donatore di voce può visitare il sito www.libroparlatoonline.it o inviare una mail donatoridivoce@uici.it.
Nell’ambito della manifestazione alla fiera Milano City nei prossimi giorni l’UICI propone l’iniziativa “Entra in cabina, spegni la luce”, per fare vivere ai visitatori un’esperienza al buio con una voce narrante, guidandoli nell’ascolto di brani scelti per comprendere il mondo della cecità e toccare con mano libri tattili e altri oggetti di uso quotidiano delle persone non vedenti. Proprio nel 2019 dagli stand di “Fa’ la cosa giusta” era stata lanciata la campagna “Dona la tua voce” e da allora, il numero dei donatori di voce è cresciuto in modo considerevole. C’è un bisogno costante di nuovi donatori di voce, perché le richieste sono tantissime, dicono dall’UICI, e riusciamo a farvi fronte come sarebbe necessario e in tempi brevi, soprattutto per quanto riguarda i libri per bambini e i testi di studio per le scuole di ogni ordine e grado.
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