Sulla vicenda dei docenti dell’Istituto Quirino Maiorana di Catania pesantemente sanzionati dalla dirigente scolastica per essersi rifiutati di utilizzare il registro elettronico c’è una novità importante: proprio in questi giorni, infatti, il Giudice del Lavoro di Catania ha esaminato i primi due ricorsi di una delle docenti coinvolte dando pienamente ragione alla tesi della difesa e imponendo all’Amministrazione scolastica l’annullamento di due provvedimenti disciplinari, una censura e una sospensione dal servizio per due giorni.
Il Giudice rileva innanzitutto che le attuali disposizioni in materia di registro elettronico contenute nel Decreto Legge 95/2012 devono intendersi meramente programmatiche in quanto il Piano di dematerializzazione previsto dalla norma non è ancora stato adottato dal Governo.
Il Giudice ha anche evidenziato un aspetto importantissimo rilevando “la natura di atto pubblico del suddetto registro che come tale deve essere compilato in classe e al verificarsi o concludersi degli eventi e degli esiti ivi registrati, con la conseguenza che intanto la redazione telematica dello stesso può essere considerata esigibile ed obbligatoria in quanto l’istituto scolastico sia dotato di rete e collegamenti adeguati oltre che di hardware che pongano il docente in condizione di operare in tempo reale”.
Detto in altri termini: il registro elettronico va compilato in tempo reale e pertanto l’Amministrazione deve mettere i docenti nelle condizioni di poter adempiere l’obbligo, fornendo loro l’attrezzatura necessaria e l’infrastruttura indispensabile (connessione alla rete Internet).
Il Giudice precisa anche che in tali condizioni l’eventuale delibera degli organi collegiali risulta del tutto ininfluente; cioè, in mancanza delle condizione essenziali, l’uso del registro elettronico non può comunque essere considerato obbligatorio.
Una nostra segnalazione iniziale dei fatti, nel gennaio del 2018, era stata contestata dalla dirigente della scuola Elvira Corrao; contestazione alla quale avevamo replicato proponendo considerazioni del tutto analoghe a quelle contenute nella sentenza del Giudice del Lavoro di Catania.
Per la verità la questione non è del tutto conclusa perché i docenti sanzionati una prima volta con una censura furono 6; successivamente 5 di loro furono nuovamente sanzionati con la sospensione dal servizio per due giorni e dopo qualche tempo la dirigente decise di usare nei loro confronti persino una sospensione di 10 giorni.
Tutti i provvedimenti sono stati impugnati ed ora si attende l’esito dei ricorsi.
Ma ormai la strada è segnata ed è pressochè certo che anche le prossime sentenze saranno favorevoli ai docenti.
Nel frattempo Elvira Corrao ha lasciato l’Istituto Maiorana che è ora retto da una nuova dirigente che è riuscita a ripristinare all’interno della scuola quel clima di fiducia e collaborazione che il contenzioso sul registro elettronico aveva fatto venir meno.
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