Ancora una storia di intrusione nei sistemi informatici della scuola per modificare i dati sensibili relativi agli studenti.
Stavolta il protagonista della vicenda è un ragazzo che frequenta una scuola superiore della provincia di Bologna, che è stato denunciato alla Procura per accesso abusivo a sistema on line della scuola dove sono registrate le assenze degli allievi.
Il giovane, di 18 anni, si è intrufolato nel registro elettronico dei suoi docenti – utilizzando le credenziali di un docente che erano rimaste nella memoria Ram del computer – e ha cancellato una serie di assenze che un amico aveva ‘collezionato’, da ottobre a dicembre.
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L’aspetto che rende particolare la storia è che il ragazzo non ha “forzato” il sistema informatico per avvantaggiarsene lui stesso, ma per favorire un amico, anche lui 18enne, per fargli un favore. Ora, però, la bravata potrebbe costare cara ad entrambi.
E, in ogni caso, la vicenda ripropone la necessità di rendere questi sistemi di registrazione dei dati sensibili degli alunni – assenze, valutazioni, diagnosi dei ragazzi con ‘sostegno’ e via dicendo – sicuramente più sicuri e meno accessibili agli studenti più scaltri e con competenze informatiche avanzate.
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