Categorie: Personale

Registro elettronico, per i docenti il lavoro doppio è assicurato

Sono sempre di più le scuole dove i dirigenti impongono il registro elettronico. Con non pochi malumori per i docenti interessati. In un recente articolo avevamo già indicato i limiti di queste iniziative, che in molti casi non sembrano essere stati presi in considerazione: come l’esposizione dei dati sensibili alle intrusioni di hacker, che porta ad una possibile lesione della privacy e l’effettiva consistenza e capacità delle strutture informatiche e di connessione internet adeguata nelle nostre scuole.

Ora spunta un altro problema, di non meno rilevanza: quello dell’eccessivo carico di lavoro per i docenti. A denunciarlo è la Gilda degli Insegnanti, che punta l’indice “contro l’incapacità del Miur di predisporre in tutte le scuole le condizioni necessarie per attuare il registro elettronico.Fino a quando non sarà attuato il piano di dematerializzazione – sostiene il sindacato autonomo – l’adozione del registro elettronico non è obbligatoria. Invece da molte scuole ci giungono segnalazioni riguardanti dirigenti scolastici che pretendono il doppio uso cartaceo ed elettronico, sovraccaricando di lavoro i docenti già massacrati da scartoffie e incombenze burocratiche”.

 

 

{loadposition eb-pof}

 

 

“Per consentire l’utilizzo di questo nuovo strumento – spiega la Gilda – occorre prima di tutto che ogni istituto scolastico sia coperto da una rete internet wifi sempre in funzione. Poi è fondamentale che agli insegnanti siano forniti i dispostivi informatici, perchè è inconcepibile che i docenti debbano mettere a disposizione i loro computer personali. Inoltre – prosegue il sindacato – serve un software open source, così da evitare il pagamento delle licenze. Per fare tutto ciò servono risorse economiche. Laddove non sussistono queste condizioni, e quindi nelle scuole in cui il registro elettronico non funziona bene – conclude la Gilda – è giusto che gli insegnanti si rifiutino di svolgere il doppio lavoro, compilando sia la versione cartacea che quella digitale”.

Ora la “palla” passa ai dirigenti e al Miur: qualora le condizioni poste dal sindacato siano eluse, se le scuole non sono effettivamente pronte ad adottare il registro elettronico, non sarebbe il caso di posticiparne l’introduzione?

 

 

Metti MI PIACE sulla nostra pagina Facebook per sapere tutte le notizie dal mondo della scuola

 

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Elisa True Crime, la youtuber: “Infanzia rovinata da una maestra. Faceva di tutto per farmi sentire diversa e denigrarmi”

Elisa De Marco, meglio nota come volto del canale YouTube Elisa True Crime, è stata…

13/11/2024

Docenti precari, il numero crescerà dopo i concorsi Pnrr? Risponde l’esperto

Il problema del precariato nella scuola è certamente annoso e di lunga durata. I numeri…

13/11/2024

Concorso religione cattolica straordinario, 6685 domande per infanzia e primaria e 6028 per secondaria per 2164 e 2336 posti

Il Ministero, come riporta un comunicato Flc Cgil, ha illustrato i dati relativi al numero…

13/11/2024

Padre picchia con cintura il figlio per i voti scuola, scatta la denuncia di professoressa e dirigente

Sono state una professoressa e la dirigente scolastica di una scuola di Roma a sottrarre…

13/11/2024

Didattica digitale e formazione personale scolastico, pubblicato decreto di destinazione delle risorse – PDF

Oggi, 13 novembre, è stato pubblicato il decreto, datato 16 ottobre, di destinazione delle risorse…

13/11/2024

Bimba lasciata sola al compleanno, le reazioni: “Cambia classe”. Gramellini: “Era meglio non organizzarlo di giorno feriale”

Sta facendo discutere e commuovere la storia della bambina di cinque anni di un paese…

13/11/2024