Il decreto per il concorso dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive stabilisce e regolamenta i seguenti passaggi: una prova preselettiva, due prove scritte, una prova orale e la valutazione dei titoli.
La prova preselettiva comprende sessanta quesiti a risposta multipla. Ogni quesito offre quattro opzioni, delle quali solo una è corretta. Una risposta esatta vale un punto mentre una errata comporta una penalizzazione di 0,33 punti. Infine le risposte non date non influenzano il punteggio.
Se il numero dei candidati lo richiede, la prova può essere suddivisa in più sessioni e giorni. La mancata presentazione nel giorno, ora e sede stabiliti comporta l’esclusione dal concorso, anche per cause di forza maggiore.
I candidati con invalidità dell’80% o superiore non sono tenuti a sostenere la prova preselettiva. I soggetti in questione devono, però, inviare alla PEC dell’USR di competenza la certificazione sanitaria rilasciata dalla struttura competente.
Sono ammessi alle prove scritte i candidati che superano la prova preselettiva, più i soggetti esonerati, fino a un massimo pari a otto volte il numero dei posti disponibili. Il mancato superamento della prova preselettiva comporta l’esclusione dal concorso. Il punteggio della prova preselettiva non influisce sul voto finale nella graduatoria di merito.
Consistente in sette quesiti a risposta aperta, volta ad accertare la preparazione culturale dei candidati sulle materie dell’allegato B al regolamento:
• un primo quesito su: diritto costituzionale; diritto amministrativo; diritto internazionale e diritto penale;
• un secondo quesito su: contabilità di Stato;
• un terzo quesito su: diritto civile, diritto del lavoro con particolare riferimento a:
La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico. Essa è volta a valutare le competenze e le capacità di analisi del candidato. Tale prova consiste nella risoluzione di un caso pratico attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici, come disciplinate dalla normativa vigente.
Anche in questo caso vale la regola della prova preselettiva. La mancata presentazione, anche a una sola delle prove scritte, nel giorno, ora e sede stabiliti, per qualsiasi causa, anche se dovuta a forza maggiore, comporta l’esclusione dal concorso.
Sono ammessi alla prova orale i candidati che ottengono un punteggio per ogni singola prova scritta pari o superiore a 49 punti su 70. Tale prova consiste in un colloquio, sui quesiti predisposti dalla commissione esaminatrice, diretto ad accertare la capacità di elaborazione personale e di valutazione critica dei candidati. Verifica inoltre il possesso delle conoscenze nei seguenti ambiti:
ambito primo: diritto costituzionale; diritto amministrativo; diritto internazionale
diritto penale;
ambito secondo: contabilità di Stato, con particolare riferimento all’ordinamento
contabile e finanziario delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
ambito terzo: diritto civile, diritto del lavoro;
ambito quarto: normativa e politiche in tema di sistema educativo d’istruzione e di formazione e relativa architettura istituzionale nonchè normativa e politiche in tema d’istruzione e formazione superiore;
ambito quinto: didattica generale; pedagogia generale e sociale; pedagogia e didattica speciale; sociologia generale.
ambito sesto: volto ad accertare le capacità e le attitudini con riferimento alle seguenti competenze:
a) in ambito educativo, pedagogico e didattico;
b) finalizzate al sostegno;
c) finalizzate a supportare il processo di valutazione e di autovalutazione delle istituzioni scolastiche;
d) nelle attività di analisi, studio, ricerca sui processi educativi e didattici nazionali e internazionali a supporto dell’Amministrazione;
e) nell’ambito degli accertamenti ispettivi, con particolare riferimento agli aspetti educativi, didattici, organizzativi, contabili e amministrativi;
f) nell’ambito relazionale.
ambito settimo:
• il livello di conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento attraverso la lettura e la traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice con lo svolgimento di una conversazione in lingua;
• il livello di conoscenza delle tecnologie informatiche e delle competenze digitali e le capacità di utilizzo degli strumenti informatici di più comune
impiego attraverso una prova pratica su uno o più strumenti informatici.
Per superare la prova orale, i candidati devono ottenere almeno 42 punti su 60, sommando i punteggi ottenuti nei sette ambiti previsti.
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