Comincia a distinguersi chiaramente il nuovo profilo dell’istruzione post secondaria, così come delineato dalle riforme in corso di definizione. Saranno dunque 3 i poli intorno ai quali ruoterà l’istruzione terminale: università, istituti superiori di studi musicali e coreutici e Ifts. Il regolamento attuativo di quest’ultimo percorso ha appena iniziato l’iter procedurale che porterà alla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.
Il dispositivo si compone di 10 articoli che definiscono puntualmente gli aspetti di questo particolare tipo di percorso formativo. Il sistema di istruzione e formazione tecnica superiore sarà articolato in percorsi che avranno l’obiettivo di formare figure professionali a livello post-secondario, per rispondere alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato. Il tutto con particolare riguardo al sistema dei servizi, degli Enti locali e dei settori produttivi interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati secondo le priorità indicate dalla programmazione economica regionale.
I corsi saranno programmati dalle Regioni, sulla base della concertazione istituzionale e della partecipazione delle parti sociali, e saranno progettati e organizzati in modo da rispondere a criteri di flessibilità e modularità, e da consentire percorsi formativi personalizzati per giovani ed adulti, con il riconoscimento dei crediti formativi acquisiti.
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