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Regolamento primo ciclo: cancellati i moduli

Nella prossima riunione del Consiglio dei Ministri, prevista per questo fine settimana, dovrebbero essere approvati i primi due regolamenti applicativi della riforma, quelli sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche e sugli ordinamenti del primo ciclo di istruzione.
I due provvedimenti sono stati inviati alle Regioni e qualche indiscrezione sta già trapelando.
Il regolamento più atteso è certamente quello sul primo ciclo dal momento che le norme in esso contenute incideranno in modo decisivo sul funzionamento della scuola primaria e della secondaria di primo grado.
Intanto una cosa è ormai certa: i “moduli” della primaria saranno cancellati, così come sarà cancellata la “compresenza” (dovrebbe rimanere, per non più di 2 ore settimanali, solamente nelle classi a tempo pieno).
Le classi a 24 ore affidate al “maestro unico” saranno istituite solamente su richiesta delle famiglie, ma se l’insegnante non sarà in grado di insegnare l’inglese e la religione cattolica dovrà essere necessariamente affiancato da altri due maestri.
Il modello orario base sarà dunque quello a 27 ore e su di esso verranno calcolati gli organici per il 2009/2010; provando ad esemplificare: una scuola con 30 classi necessita complessivamente di 810 ore-insegnante (30 x 27) che corrispondono a 37 insegnanti (810:22, numero delle ore di servizio di ciascun docente).
Nel limite degli organici disponibili si potranno attivare classi a 30 ore (27 + 3 di attività facoltative –opzionali).
Se in quella scuola si formano anche classi a 24 ore, si creerà un “monte-ore” che potrà essere utilizzato per aumentare il tempo-scuola nelle altre classi.
Discorso a parte per il tempo pieno: il numero dei posti funzionanti nel 2009/2010 rimarrà uguale a quello di quest’anno, anzi potrebbe persino aumentare in relazione ai risparmi effettuati: non è chiaro però che fine farà la compresenza (sembra che il regolamento preveda che non possa superare il tetto massimo delle due ore settimanali).
Per quanto riguarda i obiettivi e contenuti di insegnamento il regolamento prevede che per almeno tre anni scolastici, a partire dal 2009/2010, restino in vigore le Indicazioni nazionali della Moratti, “aggiornate” con i curricoli della Commissione Ceruti-Fiorin.

Reginaldo Palermo

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