Regolamento supplenze: poco accordo fra i sindacati
Come era facilmente prevedibile si spaccano i sindacati della scuola sul sulla questione del regolamento delle supplenze.
Nel corso dell’ultimo incontro svoltosi presso il Ministero le posizioni sono state piuttosto variegate al punto tale che si allontana sempre di più una soluzione ai molteplici problemi posti dalle nomine delle supplenze brevi nella scuola primaria e in quella dell’infanzia.
E così mentre UilScuola e CgilFlc si mostrano possibiliste e sembrano orientate ad accettare qualche modifica, CislScuola appare piuttosto irremovibile.
“Dal confronto in corso – spiega la segreteria di UilScuola – sta emergendo la possibilità di inserire una disposizione che dovrebbe regolamentare una nuova tipologia di supplenze, le supplenze “brevissime”, con la possibilità di rinuncia preventiva da parte dei docenti non interessati. Tale innovazione sarà accompagnata da forme di penalizzazione con “accodamenti” nelle graduatorie d’istituto ma limitati alle supplenze brevissime”. La soluzione ipotizzata dalla Uil avrebbe il consenso anche di Cgil-Flc che già nei giorni scorsi aveva fatto qualche apertura in questa direzione.
Ma il comunicato di CislScuola mette in evidenza che l’accordo non è affatto scontato: “E’ impossibile – sottolinea il segretario nazionale Francesco Scrima – prendere in considerazione – in assenza di una esplicita proposta dell’Amministrazione di modifica del testo del decreto negli articoli concernenti le sedi esprimibili e i criteri di convocazione – qualsiasi proposta di modifica della normativa riguardante le sanzioni”.
D’altronde queste dichiarazione di Scrima sono una conferma della posizione espressa la settimana scorsa dalla CislScuola che aveva messo le mani avanti sostenendo che i piccoli ritocchi al regolamento non hanno alcun senso e che è invece necessario mettere mano al meccanismo delle nomine nel suo complesso.
Resta il fatto che comunque le scuole dovranno penare ancora per tutto il 2005/2006 in quanto eventuali modifiche (piccole o grandi che siano) potranno entrare in vigore solamente a partire dal prossimo anno scolastico.
Per ora, quindi, nelle scuole primarie le supplenze di pochi giorni resteranno un evento raro con conseguenze negative sulla organizzazione didattica delle classi e con il risultato di diminuire ulteriormente le possibilità di lavoro per i supplenti.