Categorie: Generale

Regole chiare nell’educare i figli

A Milano si apre il convegno “Curare con l’educazione-Come evitare l’eccesso di medicalizzazione nella crescita emotiva e cognitiva”. L’iniziativa parte dalla constatazione che nelle scuole italiane in 10 anni sono quasi raddoppiate le certificazioni di disabilità: in quattro anni, secondo dati del Miur, sono triplicate le diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento e in tre anni sono dilagati i bisogni educativi speciali. Alle elementari, un bambino su quattro ha un programma autonomo di lavoro e spesso è affiancato da un insegnante di sostegno. Dietro a questi presunti malesseri neuro-emotivi spesso si nascondono problemi educativi, come il rischio della deresponsabilizzazione: scuola e genitori smettono di riflettere su se stessi e sui propri metodi, rimettendosi al parere dei medici.

 

{loadposition deleghe-107}

 

“Mancanza di regole educative chiare, discrepanza sostanziale fra padre e madre nell’educazione dei figli, mancato sviluppo delle autonomie all’età prevista, sedentarietà indotta, mantenimento di fusionalità simbiotiche con la madre o con entrambi i genitori, sono fra le situazioni più diffuse e in aumento”.

“La vera emergenza – avvertono gli esperti – è la disattenzione crescente nei confronti dell’educazione, quasi che i bambini e i ragazzi potessero farcela da soli senza un cantiere ben organizzato da genitori, insegnanti e adulti. È una disattenzione grave che può creare patologie. Basti pensare agli scompensi generati da quei genitori che impostano la gestione dei figli unicamente nella logica della disponibilità, della spiegazione, dell’incontro, della piacevolezza, del gradimento, a prescindere dalla necessità che l’adulto faccia l’adulto”.

A questi limiti genitoriali va aggiunta l’alienazione infantile nei confronti del gioco, del movimento e della natura, che può a sua volta essere causa di eventuali ritardi fisiologici. Le indicazioni terapeutiche prevalgono su quelle educative mentre per uscire dal tunnel della patologizzazione dei bambini bisognerebbe “aiutare i genitori a rimuovere le carenze educative, ripristinando i basilari minimi” e “conservando ai bambini lo specifico della loro età: l’errore come scoperta, lo stupore, il senso ludico e il pensiero magico, il movimento e la spontaneità sociale”.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Elogio dello scappellotto

Complimenti a Pasquale Almirante per il coraggio con cui nel suo articolo "Le punizioni corporali?…

17/08/2024

Alunni disabili: M5S contro Consiglio di Stato; la soluzione potrebbe essere la statalizzazione degli assistenti alla autonomia

Sulla vicenda della sentenza del Consiglio di Stato in materia di assistenza ad alunni con…

17/08/2024

APP IO, come funziona? Ecco come ricevere notifiche per le immissioni in ruolo e le supplenze

Un supporto molto importante per gli aspiranti docenti e non solo è l’App IO, che…

17/08/2024

Scuole senza dirigenti in Emilia-Romagna: necessari almeno 83 presidi per incarichi di reggenza

In Emilia-Romagna, per l'anno scolastico in arrivo, sono necessari almeno 83 presidi per coprire incarichi…

17/08/2024

Ius scholae, Russo (FI): “A breve proposta per far riconoscere cittadinanza chi studia qui, dopo due cicli o la scuola dell’obbligo”

Paolo Emilio Russo, deputato di Forza Italia e capogruppo in commissione Affari costituzionali, sottolinea l'importanza…

17/08/2024

Matteo Saudino: “la filosofia è un atto di ribellione”. Ma non doveva essere inserita nei Tecnici e Professionali?

La filosofia è un’attività libera perché non è al servizio di niente, è gratuita ricerca…

17/08/2024