Manca poco e alcune regole anti-Covid saranno abolite dal nuovo Governo. Infatti, il decreto anti rave, oltre a introdurre il «reato di rave party» punendo con il carcere da 3 a 6 anni chi organizza questo genere di raduni, contiene una serie di norme di carattere sanitario che di fatto annullano quasi tutte le regole anti-Covid in vigore negli ultimi due anni. Il testo ha già ottenuto il via libera del Senato e sta per approdare alla Camera, dove è prevista l’approvazione in maniera celere.
Tra le regole che saranno decadranno dopo l’approvazione del decreto, ci sarà quella dell’eliminazione del tampone per uscire dall’isolamento. Infatti, anche se con febbre o mal di gola, dopo 5 giorni di quarantena il contagiato non è più obbligato a rimanere a casa e potrà uscire anche senza avere l’esito negativo del tampone.
A tal riguardo è intervenuta anche la dottoressa Antonella Viola che alla Stampa ha dichiarato: “La recente decisione va oltre il superamento dell’emergenza e rischia non solo di far aumentare contagi e decessi ma anche di far passare il messaggio che ormai è tutto alle nostre spalle e che non è più necessario neppure quel comportamento responsabile che abbiamo tanto invocato dopo la fine delle restrizioni“.
“La fine della pandemia – conclude l’immunologa – è stata quindi una decisione politica, non scientifica. E questa decisione può costarci molto cara perché rischia di far aumentare il numero di morti e di pazienti ricoverati negli ospedali e di farci travolgere da nuove ondate o, nello scenario peggiore, da una nuova variante“.
Altri punti del decreto sono: l’eliminazione del green pass per poter accedere in ospedali e Rsa e l’annullamento della multa da 100 euro per gli over 50 non vaccinati.
Anche per quanto riguarda il comparto scuola le nuove disposizioni avranno un peso. Docenti, studenti e personale scolastico potranno tornare nel proprio istituto dopo 5 giorni di quarantena.
Ecco tutte le regole in grafica.
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