Si parla in recenti articoli di regole di mobilità che privilegiano il punteggio sulla preferenza territoriale espressa. Noi docenti fase C siano assolutamente contrari e chiediamo le stesse regole con le quali siamo stati assunti, solo quattro mesi fa. Ricordiamo che noi docenti fase C siamo stati assunti con un algoritmo che privilegiava la prima preferenza territoriale espressa e ci sentiamo vittima di una truffa e del Governo (che ha fatto in modo di farci rimanere in provincia solo per quest’anno, obbligandoci al trasferimento casuale dal prossimo) e dei sindacati (che ci hanno consigliato, tutti, di presentare domanda di assunzione).
In nessun punto della 107 viene spiegato che la mobilità avrebbe seguito la regola secondo cui il punteggio avrebbe prevalso sulla provincia. E come potevamo immaginarlo, dato che molti di noi hanno fatto domanda esclusivamente perché certi di rimanere in provincia grazie all’algoritmo di fase C? Infine, a chi sostiene che si utilizzeranno le solite regole per la mobilità ricordiamo che questa NON È LA SOLITA MOBILITÀ: giustappunto si chiama straordinaria. Per i seguenti motivi: perché non è volontaria ma obbligatoria, perché non possiamo indicare le province che vogliano ma dobbiamo indicarle tutte, perché i vecchi assunti hanno a disposizione TUTTI i nostri posti invece che la metà, perché ci muoveremo su ambiti e non su scuola.
Dunque, perché dovrebbe apparire così scontato applicare le vecchie regole ad una mobilità completamente nuova?! Vi sembra così ovvio davvero?
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