Politica scolastica

Regole per gli scioperi: presto sarà obbligatorio comunicare l’adesione in anticipo

Prosegue all’Aran il confronto con le organizzazioni sindacali in materia di regole sugli scioperi.
Le posizioni sono distanti ed è difficile che si possa arrivare ad una intesa in tempi rapidi.
Molti i problemi sul tappeto.

Tetto massimo di scioperi, l’Aran chiede un cambio di regole

Il più complesso riguarda il numero di giorni di sciopero consentiti in un anno; oggi il codice di autoregolamentazione ne prevede 8 come massimo, ma adesso l’Aran chiede che il tetto massimo venga riferito non al singolo lavoratore ma alla classe con il risultato che, superata la soglia, il divieto di sciopero si estenderebbe a tutti i docenti che prestano servizio in quella classe.
Un’altra richiesta dell’amministrazione riguarda l’estensione anche per il personale docente dell’obbligo di vigilanza sugli alunni da garantire sempre in caso di sciopero.
Per contenere i disagi per le famiglie provocati da scioperi proclamati da sigle scarsamente rappresentative l’Aran vuole introdurre l’obbligo di rendere nota alle famiglie la percentuale di rappresentatività del sindacato che promuove l’azione di sciopero e le adesioni che ci sono state negli scioperi degli ultimi due anni.

Comunicazione dell’intenzione di scioperare

I sindacati chiedono poi che né i docenti né il personale Ata possa essere obbligato a comunicare anticipatamente la propria intenzione di aderire o meno allo sciopero, mentre su questo l’Aran sembra decisa a non fare passi indietro: se questa proposta dell’Amministrazione dovesse andare in porto, d’ora innanzi il personale sarebbe tenuto ad annunciare in anticipo la propria intenzione di scioperare o di essere presente a scuola.

Insomma, sulle questioni più importanti le posizioni sono molto lontane e, a meno di sorprese dell’ultim’ora, per adesso un accordo appare improbabile.

Reginaldo Palermo

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