Il reintegro dei fondi per le scuole paritarie pari a 223 milioni di euro è stato salvato nella notte tra mercoledì e giovedì dalla commissione bilancio della Camera. Un solo voto contrario e un astenuto e l’emendamento presentato dalla parlamentare Pd, Simonetta Rubinato, e sostenuto da un ampio fronte bipartisan è passato senza problema alcuno.
All’atto dell’approvazione della legge di stabilità sarà dunque approvata anche questa nuovo finanziamento alle scuole paritarie le quali fra l’altro potranno da subito godere della somma, 223 milioni, in quanto è già immediatamente erogabile e si andrà a sommare fra l’altro ai 227 milioni già messi a disposizione dal Miur.
La cifra complessiva allora salirà a 500 milioni di euro, soldi che però sono di qualche decina di euro in meno rispetto a quanto è stato finanziato per il 2012.
“Mentre il mondo della scuola protesta contro i tagli alle risorse, nella legge di stabilità il governo regala 223mln di euro alle scuole non statali. Non è una novità, considerato che il governo ha dimostrato di essere genuflesso agli interessi delle scuole confessionali e del Vaticano. La cosa più grave però è che mentre si tagliano risorse all’offerta formativa per coprire il mancato aumento delle ore frontali, i soldi destinati alle scuole statali sono escluse dal patto di stabilità e quindi immediatamente utilizzabili dalle scuole stesse attraverso le regioni. Mentre non sono utilizzabili, perché inserite nel patto di stabilità, le risorse destinate alla sicurezza degli edifici scolastici. Tutto questo dimostra come il governo sia alle dipendenze delle scuole private”.
E’ quanto ha dichiarato l’on. Pierfelice Zazzera deputato IDV e vicepresidente della commissione cultura. Ma ormai la questione è passata nella storia della nostra istruzione.
Il meccanismo dell’emendamento è congegnato in modo tale che lo stanziamento di 223 milioni, per reintegrare in parte quanto tagliato dalla legge di bilancio per il 2013, invece di essere assegnato a un capitolo di spesa legato alle regioni, sarà trasferito al Fondo per la compensazione degli effetti finanziari e soprattutto è stato escluso dal Patto di stabilità delle regioni, per cui è immediatamente erogabile.
In ogni caso, pare di capire, il finanziamento complessivo di 500milioni di euro è comunque inferire di circa 40mila euro rispetto alla somma versata nel 2011. Per talune agenzie questi finanziamenti alle scuole paritarie sarebbero sempre un buon investimento da parte dello Stato perché esse farebbero risparmiare allo Stato ben 6 miliardi di euro a fronte di 500 milioni di stanziamenti a loro favore.
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