Sarebbe auspicabile reintrodurre, attraverso appositi disegni di legge, Corsi di Specializzazione che, a seguito di un’adeguata formazione, possano conferire l’abilitazione all’insegnamento, e valutare l’accesso al ruolo a scorrimento, per ovviare al problema del precariato e avanzare nell’ottica della tanto agognata stabilizzazione.
Sarebbe decoroso valorizzare l’esperienza maturata da coloro che hanno già prestato servizio così come sarebbe altrettanto rispettabile dare un segnale concreto anche ai nuovi inserimenti, raccogliendo le esigenze del composito e multiforme corpo docente, sperabilmente visto in un’ottica unitaria.
Le carenze di organico sono evidenti e mi permetto di sottolineare che, tale situazione, ossia l’assenza di docenti abilitati, è stata acuita proprio dalla mancanza di percorsi abilitanti. Chiediamo al governo l’ideazione di soluzioni formative e, anzitutto, sincroniche.
Il corpo docenti merita di divenire un organico stabile e, d’altro canto, gli alunni di beneficiare del diritto alla continuità educativo-didattica. Dovrebbero essere due le parole chiave delle azioni ministeriali del Miur: Formazione e Stabilizzazione, possibili attraverso l’ideazione di percorsi chiari e a cadenza annuale, inoltre i concorsi risultano misure inadeguate al fine di risolvere il problema del precariato e della supplentite, laddove occorrerebbe ripensare irrevocabilmente alla continuità occupazionale dei docenti attraverso la messa a regime di sistemi abilitanti.
Rosa Pia D’Acri