La dirigente scolastica del liceo del Lazio, difronte alle tante notizie che stanno facendo il giro del web e che la vedono coinvolta in una presunta relazione amorosa con uno studente, smentisce categorica: un gossip per mettermi in difficoltà al mio anno di prova.
Ha pure dato mandato a un avvocato per tutelare la sua immagine e anche quella della scuola, ma pure per evitare pericoli alla sua nomina definitiva dopo l’anno di prova, considerato che è in arrivo una ispezione da parte del Ministero per accertare i fatti.
La dirigente, di cui evitiamo di trascrive il nome, si difende e fa riferimento soprattutto ai suoi collaboratori, come riporta un articolo del Corriere della Sera: “Sono sconvolta, pensavo che una sciocchezza del genere morisse così com’era nata, e invece è stata ingigantita oltre misura: è evidente che mi hanno voluto fare del male”.
Nel corso dell’intervista al quotidiano, la preside racconta la sua verità, dei suoi rapporti col ragazzo e pure coi collaboratori, ma spiega pure le sue mancate reazioni alle scritte sui muri: “All’inizio non ho denunciato, erano frasi così generiche e non volevo dare tanta importanza ad un gossip. Alla terza scritta ho denunciato alla Procura, si tratta di un bene dello Stato e non potevo permettere che venisse deturpato: ma se restavo zitta era perché non aveva senso giustificarmi per qualcosa che non era successo, significava ammettere una colpa che non avevo”.
Sembra tuttavia che il giovinetto, senza andare per il sottile e senza pensare ai risvolti negativi che sarebbero potuti nascere a danno della dirigente, si sia inventato tutto per pavoneggiarsi con gli amici i quali, a loro volta, avrebbero ingigantito la cosa, amplificata e cannoneggiata anche grazie al supporto di qualcuno del personale della scuola che con la preside avrebbe avuto un conto in sospeso.
Puro gossip e franco pettegolezzo ma che sta coinvolgendo la Procura della Repubblica e sul quale il Ministero sta indagando, spedendo ispettori che dovranno fare una regolare relazione, forse sul nulla.