Studiosi religiosi afgani, difronte ai divieti di istruzione alle donne e perfino di lavorare alle Nazioni Unite, hanno detto che le autorità dovrebbero riconsiderare la loro decisione. E la dichiarazione nonostante l’opposizione pubblica alle politiche talebane sia rara.
Uno studioso ha affermato che le istituzioni dovrebbero essere autorizzate a riammettere ragazze e donne attraverso classi separate, assumendo insegnanti donne, orari scaglionati e persino costruendo nuove strutture.
La conoscenza è obbligatoria nell’Islam per uomini e donne, e l’Islam consente alle donne di studiare.
“L’Islam ha permesso a uomini e donne di imparare, ma l’hijab e il curriculum dovrebbero essere considerati. Dovrebbe essere data una critica correttiva e l’emirato islamico dovrebbe pensarci. Dove non ci sono critiche, c’è la possibilità di corruzione. La mia opinione personale è che le ragazze dovrebbero ottenere un’istruzione fino al livello universitario”: così i due studiosi afgani. Ma in risposta è venuta la dichiarazione del ministro ad interim dell’istruzione superiore: i religiosi non dovrebbero parlare contro la politica del governo.
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