In un’intervista al quotidiano “Il Mattino”, il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Giorgio Rembado, parla chiaro sul caos di inizio scolastico.
“L’avvio è stato faticoso, molto faticoso. Un esempio su tutti. Il dirigente di una scuola aveva pubblicato un bando per assumere 35 docenti. Dopo le chiamate dirette, pochi giorni dopo si è ritrovato senza 25 prof perché aveva ottenuto un’assegnazione provvisoria. La politica deve decidere quali sono gli interessi. Se quelli degli studenti, delle famiglie, della didattica o viceverse quelle dei prof che vogliono insegnare sotto casa propria. Il rischio è un flop strutturale che ci porteremo avanti negli anni”.
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