Home Università e Afam Renzi: ”Ora tocca all’Università”

Renzi: ”Ora tocca all’Università”

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“Ci sono opportunità che si aprono in un anno che con il presidente della Crui abbiamo deciso sia un anno costituente per il nostro Paese rispetto all’università”.

“Ci serve un passo in più affinchè le grandi università non siano stritolate dai confini amministrativi”, ha chiarito Renzi convinto che “una grande università ha il compito di stare non sul mercato ma nello scenario internazionale”.

 

 

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Per il premier “negare che vi siano diverse qualità nell’università è ridicolo. Ci sono università di serie A e B nei fatti e rifiutare la logica del merito e la valutazione dentro l’università e pensare che tutte possano essere uguali è antidemocratico, non solo antimeritocratico”.

“Ci sono università capaci di competere nel mondo – ha concluso – e altre validissime che hanno un’altra funzione. Non si può pensare che tutte e 90 le università italiane stiano insieme nella competizione globale”.

Parole queste che però secondo il coordinatore dell’Unione degli universitari, Gianluca Scuccimarra “esprimono un’idea di università diametralmente opposta a quella della nostra Costituzione. Le nostre università dovrebbero essere luoghi accessibili a tutti. Antidemocratico e antimeritevole è pensare che possano esistere Università di serie A e Università di serie B per chi non può permettersi le prime, aumentando di fatto solo le disuguaglianze”.

Il rettore del Politecnico torinese, Marco Gilli, si è detto certo che “l’azione riformatrice avviata dal Governo saprà affrontare le principali criticità del nostro sistema universitario e soprattutto saprà creare le condizioni perché le Università possano avviare in tempi brevi un significativo ricambio generazionale”.

 

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