Domenica sera, nel corso di una intervista andata in onda nella nuova rubrica televisiva di Gianni Minoli, il premier ha ammesso che l’errore maggiore del suo Governo è stato commesso proprio sulla scuola: ci abbiamo messo un sacco di soldi, ha detto in sintesi Matteo Renzi, ma il tutto è stato gestito molto male.
Tradotto dal politichese nel linguaggio comune, il significato è assolutamente chiaro: la volontà politica del Governo era ed è ottima, ma il ministro Giannini non è stata all’altezza del compito, anzi ha sprecato le risorse che abbiamo messo in campo.
Insomma, il presidente del consiglio è già pronto ad un bel ricambio a Viale Trastevere.
E fin qui va tutto bene, rientra nelle logiche, più o meno perverse, della politica.
La domanda che ci facciamo, però, è un’altra: ma di fronte a questa dichiarazione di Renzi perchè la Giannini non dà spontaneamente le dimissioni? Sarebbe almeno un gesto dignitoso. Il punto è che ormai in politica sembra non valere più neppure la regola della dignità.